Tutte le notizie qui
Backaout
Backaout

Iss, Palamara prima donna a capo di Malattie infettive – Sanità

36

- Advertisement -


(ANSA) – ROMA, 04 GIU – Anna Teresa Palamara è il nuovo
direttore del Dipartimento Malattie infettive dell’Istituto
Superiore di Sanità (Iss), la prima donna a ricoprire questo
incarico nella storia del dipartimento. Quello di Malattie
infettive è il dipartimento in prima linea sul Covid e viene
considerato uno tra i più importanti dell’Iss. Riunisce anche
l’epidemiologia e la microbiologia. Medico e professore
ordinario di Microbiologia presso la Facoltà di Farmacia e
Medicina dell’Università La Sapienza di Roma, Palamara,
originaria di Guardiagrele (Chieti) è presidente del Collegio
dei microbiologi italiani e autrice di più di 160 pubblicazioni
scientifiche. Succede a Gianni Rezza, oggi Direttore Generale
della Prevenzione al ministero della Salute. Laureata
all’Università Cattolica del Sacro Cuore, ha già insegnato
all’Università di Napoli (Federico II) e a Roma a Tor Vergata.
   
È stata dal 2013 al 2019 presidente della III Sezione
(Prevenzione e Salute Pubblica) del Consiglio Superiore di
Sanità e presidente eletto della Società Italiana di
Microbiologia (Sim). Ha dedicato molta parte dei suoi studi alla
conoscenza dei meccanismi coinvolti nella patogenesi delle
malattie causate da virus con particolare attenzione ai virus
respiratori, al ruolo dei microorganismi nell’insorgenza delle
malattie neurodegenerative e all’antibiotico-resistenza.
   
La promozione della salute pubblica costituisce un
denominatore comune di gran parte dei percorsi di studio e di
ricerca di Palamara. “Sono onorata di poter svolgere questo
incarico in un Istituto di tale autorevolezza e prestigio al
fianco del presidente Silvio Brusaferro e al servizio della
salute pubblica. Il mio obiettivo – ha commentato – è quello di
contribuire ad organizzare un dipartimento che promuova una
stretta sinergia tra attività di ricerca e di sanità pubblica e
che, facendo rete con le altre eccellenze del Paese, possa
offrire conoscenze e competenze aggiornate e consolidate sia per
affrontare la ‘convivenza quotidiana’ con i microrganismi sia
per essere pronti a gestire eventuali emergenze come quella che
abbiamo vissuto”. (ANSA).
   

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA