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Bullismo su coetanea, condannata a dieci mesi – Lombardia

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Con tre minorenni accusate di violenza sessuale di gruppo

(ANSA) – BRESCIA, 08 GIU – Doveva essere uno scherzo. O
almeno così hanno pensato quattro ragazzine che in discoteca
avevano accerchiato una coetanea accusata di aver portato via il
fidanzato ad una di loro. Si è trasformata in una vicenda di
bullismo al femminile, approdata in tribunale a Brescia con la
pesante accusa di violenza sessuale di gruppo.
   
Protagoniste quattro ragazze, tre minorenni all’epoca dei
fatti e una maggiorenne da pochi mesi. Le prime sono già state
giudicate dal tribunale dei minori e hanno archiviato il caso
con la messa alla prova. L’unica maggiorenne è stata invece
condannata dalla prima sezione penale a dieci mesi. Il pm aveva
chiesto un anno e quattro mesi.
   
“E’ stata una situazione imbarazzante, l’ennesimo atto di
bullismo subito da quelle ragazze” ha raccontato in aula la
vittima. “Quella sera in discoteca, mi hanno accerchiata e messo
le mani addosso”, ha spiegato la vittima, che oggi ha 22 anni.
   
“So che nel loro gesto non c’era una finalità sessuale, ma ero
terrorizzate da questa ragazze” ha aggiunto.
   
L’unica imputata odierna non ha negato i fatti. “É stato però
solo uno scherzo. Di cattivo gusto certo, e non pensavo che
potesse denunciarci. Le avevo anche subito chiesto scusa” ha
spiegato nel corso della sua deposizione. “Sono stati atti
indesiderati e anche se non c’era un fine sessuale non possiamo
non considerare quanto accaduto una violenza sessuale di gruppo”
ha spiegato il pm che ha chiesto e ottenuto la condanna. (ANSA).
   

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