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Milano-Cortina: prima riunione del tavolo tecnico per le opere – Lombardia

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Vezzali: “Passo importante, ora chiedo chiarezza e trasparenza”

(ANSA) – ROMA, 23 GIU – Prima riunione del Tavolo tecnico
sulle opere infrastrutturali relative agli impianti sportivi
per i Giochi di Milano Cortina 2026. L’appuntamento si è svolto
nella Biblioteca Chigiana di Palazzo Chigi. Il Tavolo – si legge
in una nota – promosso dalla sottosegretaria con delega allo
Sport, Valentina Vezzali, al fine di rendere concreta la
richiesta della stessa di “cambiare passo” sul percorso verso
l’appuntamento olimpico e paralimpico, ha visto la
partecipazione del Vice Ministro alle Infrastrutture, Alessandro
Morelli, del Capo di Gabinetto del Ministero dell’Economia e
Finanze, Giuseppe Chinè, e dei rappresentanti della Fondazione
Milano Cortina 2026 e degli enti territoriali protagonisti
dell’evento: Regione Veneto, Regione Lombardia, Provincia
autonoma di Trento, Provincia autonoma di Bolzano, comune di
Milano e comune di Cortina d’Ampezzo.
   
“Sin dal mio insediamento – ha esordito Vezzali – ho avvertito
la necessità di questo tavolo, ma per convocarlo ho atteso
l’approvazione del Decreto Legge che prevede l’allargamento
delle competenze della Società “Infrastrutture Milano Cortina
2026″ anche alle opere connesse o di contesto relative agli
impianti sportivi. Ora si procederà all’attivazione della
società, ma a due anni dall’assegnazione dei Giochi 2026, c’è
ancora tanto da fare e bisogna accelerare. Ecco perché ho voluto
convocare questo tavolo di lavoro per individuare gli interventi
da finanziare con i 145 milioni previsti dal bilancio per l’anno
2021. Si tratta di opere rivolte al territorio, dalla tutela del
suo ambiente alla sua vocazione turistica, che rendono
particolarmente importante la scelta degli interventi, la loro
funzione di valorizzazione delle aree olimpiche, la tempistica
ed effettiva realizzazione, in un gioco di squadra che ci veda
protesi al raggiungimento dell’obiettivo. Chiedo – ha concluso
la sottosegretaria – a ciascuno dei rappresentanti territoriali
e dei partecipanti al tavolo, non solo il massimo senso di
responsabilità, ma anche chiarezza, trasparenza e coinvolgimento
in uno scenario dove non possono sussistere interessi di parte,
ma solo l’interesse collettivo del Paese”. (ANSA).
   

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