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Mottarone: si allarga inchiesta, altri undici indagati – Lombardia

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Dodici persone e due società, anche chi ha eseguito testa fusa

(ANSA) – TORINO, 02 LUG – Si allarga l’inchiesta
sull’incidente della funivia del Mottarone che lo scorso 23
maggio ha causato quattordici vittime. Sono infatti quattordici
gli indagati elencati nella richiesta di incidente probatorio,
tra cui due società, Ferrovie del Mottarone e la Leitner, che si
occupava della manutenzione dell’impianto.
   
Sono dunque undici gli indagati che si aggiungono ai tre
fermati e poi scarcerati nei giorni successivi all’incidente,
ovvero il gestore della funivia, Luigi Nerini, il direttore
d’esercizio Enrico Perocchio, e il capo servizio Gabriele
Tadini, l’unico ai domiciliari. Tra questi figurano Anton
Seeber, presidente del Consiglio d’amministrazione della
Leitner, Martin Leitner, consigliere delegato della stessa
azienda. E ancora Peter Rabanser, dirigente responsabile del
Customer Service della Leitner, delegato per l’ambiente e la
sicurezza relativa agli impianti a fune.
   
Tra i nuovi indagati anche Rino Fanetti, dipendente Leitner,
che ha eseguito la testa fusa della fune traente superiore della
cabina 3 precipitata lo scorso 23 maggio.
   
E’ contestato anche il reato di attentato alla sicurezza
dei trasporti nella richiesta di incidente probatorio notificata
oggi in totale dodici persone e due società (rispondo per la
responsabilità amministrativa degli enti) per la tragedia del
Mottarone, firmata dal procuratore di Verbania Olimpia Bossi e
dal pm Laura Carrera. Gli altri reati, già noti nelle indagini,
sono la rimozione o omissione dolosa di cautele contro gli
infortuni sul lavoro, aggravata dal disastro, e un reato di
falso contestato al solo Gabriele Tadini, caposervizio unico
rimasto ai domiciliari. (ANSA).
   

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