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Long Covid sarà la nuova emergenza, negli Usa 15 mln colpiti – Medicina

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(ANSA) – ROMA, 02 LUG – “I numeri e le tendenze attuali
indicano che Long Covid è il prossimo disastro per la salute
pubblica in futuro” per gli Stati Uniti. I Centers for Disease
Control and Prevention (CDC) stimano infatti che oltre 114
milioni di americani siano stati infettati dal Covid-19 fino a
marzo 2021 e “possiamo stimare almeno 15 milioni di casi di Long
Covid derivanti da questa pandemia”. A scriverlo sono gli autori
di un articolo pubblicato sul New England Journal of medicine
(Nejm), sottolineando che questi pazienti “dovranno affrontare
un’esperienza difficile e tortuosa con il sistema sanitario,
alla luce della condizione clinica complessa e ambigua”.
   
Il Long Covid non è una condizione per la quale attualmente
siano disponibili test diagnostici oggettivi o biomarcatori come
avviene per altre condizioni causate dal Sars-Cov-2, ad esempio:
coaguli di sangue, miocardite, malattia infiammatoria
multisistemica, polmonite. Piuttosto, consiste in una serie di
sintomi che possono durare mesi e possono interessare un certo
numero di organi e spesso peggiorano dopo l’attività fisica o
mentale. Anche la fisiopatologia è sconosciuta: non mancano
ipotesi, tutte plausibili ma prive di prove, che coinvolgono
virus vivi persistenti, sequele autoimmuni o infiammatorie. “Per
capire perché il Long Covid rappresenti una catastrofe
incombente, basta guardare simili sindromi post-infettive”, come
quella causata dal virus di Epstein-Barr “che potrebbero
prefigurare la sofferenza dei pazienti nei mesi successivi
all’infezione”, scrivono gli autori del Covid Collaborative Usa
e della Harvard T.H. Chan School of Public Health di Boston. Il
long Covid è stato trattato “come un nuovo fenomeno inaspettato.
   
Ma non lo è. Altrettanto sorprendente è stata la difficoltà
della comunità medica nel riconoscerlo come una sindrome
legittima che merita un’indagine un’approfondita”. A causa della
mancanza di supporto, sono nati tra questi pazienti, che hanno
un’età media di 40 anni, molti gruppi di supporto online, che
contano centinaia di migliaia di adesioni. (ANSA).
   

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