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Voglia di sole, ma proteggiamo anche gli occhi

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Ci scalda, ci mette di buon umore, ci regala una bella abbronzatura. Sono alcune delle ragioni per cui alla maggior parte delle persone il sole piace. Ma quando ci esponiamo ai raggi solari dovremmo ricordarci che anche gli occhi ne subiscono gli effetti e proprio per questo vanno protetti. L’apparato visivo, infatti, è molto sensibile all’azione delle radiazioni solari che, in particolare nel periodo estivo, possono causare danni a tutte le strutture oculari come dermatiti palpebrali, cheratiti, cataratta e maculopatia.

 

Le radiazioni elettromagnetiche

Anche se non ce ne rendiamo conto, i nostri occhi interagiscono continuamente con le radiazioni elettromagnetiche che possono essere non ionizzanti o ionizzanti: le radiazioni non ionizzanti sono quelle del visibile (luce), le radiazioni infrarosse, le microonde e le onde radio che interagiscono soltanto a livello superficiale provocando un riscaldamento dei tessuti corporei, spiega Luigi Mele, medico chirurgo oculista, Università degli Studi Luigi Vanvitelli – Napoli e Presidente del Comitato scientifico della Fondazione Salmoiraghi & Viganò. “Le radiazioni ionizzanti, invece, sono quelle a più alta energia che possono provocare delle alterazioni a livello molecolare e possono causare danni rilevanti al sistema biologico”. In questa categoria rientrano le radiazioni ultraviolette Uva, Uvb, Uvc, i raggi X e i raggi gamma, che, a diverse intensità, vengono tutte prodotte dal sole.

 

Le radiazioni più pericolose

Le radiazioni ultraviolette sono le più pericolose perché non sono percepite dall’occhio umano. “La nostra epidermide – spiega Mele – blocca la maggior parte dei raggi ultravioletti e l’abbronzatura rappresenta una reazione naturale di difesa: l’epidermide è ricca di cellule contenenti un pigmento, la melanina, che ha un elevato potere assorbente per questi raggi. Anche piccole dosi di raggi ultravioletti o raggi X – prosegue l’oculista – possono determinare patologie molto gravi come i tumori della pelle o la leucemia. Ne fanno parte le radiazioni ultraviolette, i raggi X, i raggi gamma ed il nucleare”.

I danni delle radiazioni infrarosse sugli occhi

La palpebra ed i tessuti del bulbo oculare assorbono, con diverse modalità, le radiazioni ultraviolette, le radiazioni visibili e quelle infrarosse. Le radiazioni infrarosse possono provocare – prosegue l’oculista – vasodilatazione ed eritema sulle palpebre e, a livello della superficie corneale, occhio secco causato dall’evaporazione del film lacrimale. Se, invece le radiazioni, vengono assorbite dal cristallino e dalla retina, si possono manifestare effetti a lungo termine come la cosiddetta cataratta dei vetrai e lievi alterazioni maculari”.

 

Quanto ‘bruciano’ i raggi del sole

Sappiamo quanto può far male alla vista l’esposizione ai raggi ultravioletti? Non c’è molta chiarezza su cosa si rischia ad esporsi ai vari tipi di radiazioni ultraviolette. “I raggi UV-A – chiarisce l’oculista – colpiscono il cristallino e a lungo termine possono provocare cataratta. I raggi UV-B colpiscono la cornea e la congiuntiva causando secchezza oculare, cheratocongiuntivite attinica, o nei casi più gravi Pterigio, una condizione che determina la crescita anomala della congiuntiva sulla cornea. Infine, i raggi UV-C, hano gli stessi effetti dei raggi Uv-B ma, alle nostre latitudini sono completamente bloccati dallo strato di ozono

 

Occhiali come i solari per la pelle

Come proteggersi dai potenziali danni delle radiazioni solari? Chiarisce Mele: “La via più sicura per una buona prevenzione dei danni oculari da radiazioni solari è costituito dall’utilizzo di colliri lubrificanti a base di acido ialuronico e da occhiali da sole con lenti certificate e con schermo totale UV. In vacanza può essere d’aiuto anche un cappellino con visiera”. 

La prevenzione per la salute degli occhi

Purtroppo, la prevenzione non è molto diffusa quando si tratta di occhi perché la maggior parte delle persone pensa di dover andare dall’oculista soltanto quando ha un disturbo della vista. Proprio per colmare questo vuoto, è nata nel 2019 la Fondazione Salmoiraghi & Viganò che si pone l’obiettivo di creare cultura sulla prevenzione della vista. Va in questa direzione, la Campagna di Informazione e Prevenzione denominata ‘Incontriamo l’Oculista’, che attraverso una serie di incontri rivolti ai cittadini ha favorito una utile ed importante divulgazione scientifica per invitare alla prevenzione visiva a tutte le età con consigli pratici anche su come proteggere gli occhi dalle radiazioni solari.



www.repubblica.it 2021-07-08 12:48:07

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