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Caso Eni: Csm, Pm e giudici di Milano, ‘Storari non va trasferito’ – Lombardia

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Magistratura milanese compatta aderisce ad appello per chiedere a pg Cassazione di revocare l’azione disciplinare

Dopo i pm di Milano, anche gran parte dei magistrati dell’ufficio Gip, una ventina sui 32 in servizio, e i giudici del Tribunale di Milano come quelli della sesta sezione penale, hanno sottoscritto l’appello a favore del pm Storari, nei cui confronti il pg della cassazione Salvi ha chiesto il trasferimento per incompatibilità ambientale per il caso dei verbali di Amara. Anche loro hanno firmato l’appello promosso dal responsabile dell’antiterrorismo milanese Nobili e da tre aggiunti per rimarcare che ‘esclusa ogni valutazione di merito, la loro serenità non è turbata dalla permanenza del collega in Procura’. 

Il numero di adesioni all’iniziativa promossa da Nobili e da alcuni aggiunti sta salendo di ora in ora. I pm di Milano sono diventati 50, sui 64 in servizio, mentre i gip, se si escludono i due che sono in consiglio giudiziario e pochi altri, sono 23. E poi si stanno aggiungendo, oltre ai giudici della sesta penale in blocco, anche quelli di altre sezioni. Inoltre sta prendendo quota la proposta di mandare il documento con le adesioni al Csm, al quale spetterà decidere se accogliere la richiesta del pg Salvi ricalcata sulla relazione inviata dal Procuratore Francesco Greco e dal suo aggiunto Laura Pedio protagonisti assieme all’altro aggiunto Fabio De Pasquale dello scontro con il pm Storari sulla gestione delle vicende di Eni. I magistrati milanesi con la lettera sottoscritta oramai da molti, in sostanza bocciano l’iniziativa del procuratore generale della Cassazione. L’iniziativa, inoltre, ha in un certo qual modo dato una veste di ufficialità al malcontento che per anni ha covato sotto le ceneri per la gestione dell’ufficio della Procura dove, questa è la lamentela che ricorre da tempo, ci sono stati e ci sono “figli e figliastri”.

Senza contare le polemiche e i rilievi ancora attuali nei confronti del dipartimento Affari Internazionali voluto e affidato da Greco a De Pasquale, la cui produttività – se si escludono i processi su Eni, di cui due sono finiti con l’assoluzione di tutti gli imputati – è per molti ancora un mistero. In merito all’appello pro Storari, c’è “grande mobilitazione” anche a livello della giunta locale dell’Anm e del distretto della Corte d’Appello.

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