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Prendersi cura di sé in vacanza: la beauty routine estiva

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Estate, tempo di relax, di mare e di viaggi. Usare la crema solare è un must, ma molti ancora non la applicano bene. Proteggersi dal sole è importante non solo sulla spiaggia, anche in montagna e quando si fanno passeggiate in città. Prima di esporsi, inoltre, se si ha una patologia è bene parlarne con il medico. Accessori non solo di bellezza ma anche di salute, che non devono mai mancare, sono il cappello, gli occhiali da sole e vestiti comodi ma coprenti. La cura continua anche una volta rientrati a casa, con un’adeguata detersione e l’idratazione quotidiana della pelle. Tutti i consigli per stare meglio con il proprio corpo anche in vacanza.

Come applicare la protezione solare

Tutti sanno che quando ci esponiamo al sole dobbiamo utilizzare un’adeguata protezione. “Ma molti ancora non la usano in maniera corretta” sottolinea Norma Cameli, responsabile della Dermatologia correttiva e rigenerativa all’Istituto Dermatologico San Gallicano. “Ad esempio le creme water resistant o water proof non sono imperiture e devono essere ri-applicate possibilmente dopo ogni bagno o dopo un’abbondante sudorazione”. Anche le quantità raccomandate sono più alte di quelle che utilizziamo. “Si parla di circa 2 mg di crema per centimetro quadrato di pelle ogni due ore, spesso un quantitativo maggiore di quello usato. Per questo è bene rinnovare la copertura ripetutamente” rimarca Cameli. Quando mettiamo la crema, non vanno trascurate zone del corpo meno sospettabili. “Fra i grandi dimenticati ci sono le orecchie e il collo del piede, che si scottano come le altre parti. Al contrario, evitiamo di mettere il solare sulle sopracciglia e sull’attaccatura dei capelli. Studi recenti hanno mostrato la possibile associazione con un tipo di alopecia”, dice la dermatologa.

Altro elemento importante: anche quando siamo abbronzati non smettiamo di proteggerci. “La protezione ci difende dai raggi pericolosi, dal rischio di melanoma: partiamo da una solare con Spf 50, per passare a un 30 e quando siamo abbronzati fermarci a un 20, senza scendere” suggerisce Cameli.

Protezione solare, quali prodotti scegliere

I prodotti solari esistono in diverse formulazioni che possono essere scelte anche sulla base del proprio tipo di pelle. “Le creme vanno bene per le pelli più secche, ad esempio per gli anziani; le emulsioni, meno grasse, sono indicate per pelli giovani, magari colpite dall’acne. Per gli uomini può essere adatta la formulazione in gel, che copre e protegge la pelle anche nelle zone con i peli. Ci sono anche delle creme che oltre al filtro solare, all’idratante, a principi antiossidanti, contengono composti come acido cogico e acido azelaico, che possono prevenire le macchie solari”, dice l’esperta.

Per chi ha malattie della pelle o altre patologie

Un’altra buona notizia arriva per chi soffre di dermatite atopica, psoriasi e vitiligine. “Non c’è alcuna controindicazione rispetto all’esposizione al sole, che anzi può far bene”, sottolinea la dermatologa. “Per chi soffre di psoriasi potrebbe essere indicata una crema ad alto filtro contro gli UVa e minore contro gli UVb, che possono avere un effetto benefico contro la malattia”. Ma quando si ha una patologia, prima di esporsi, è bene affrontare l’argomento con il proprio medico. “Ci sono molti trattamenti fotosensibilizzanti, come terapie oncologiche o antibiotiche”, spiega l’esperta, “il sole non è vietato in assoluto, ma bisogna confrontarsi con chi ci segue”.

Attenzione alle punture d’insetto

Come proteggere la pelle in caso si punture di zanzare o altri insetti? “Possiamo applicare repellenti di uso comune – dice Cameli – senza esagerare, meglio ancora predisporre zanzariere a casa. Se la pelle è molto irritata, prude e si ha dolore si possono utilizzare creme a base di cortisonici e antibiotici ed eventualmente antistaminici per bocca, per via sistemica. Da evitare, invece, gli antistaminici topici, che possono essere fotosensibilizzanti”.

Dopo il sole

La cura della pelle non finisce con l’esposizione al sole. “Sole, mare, cloro della piscina seccano la pelle che deve essere idratata correttamente”, continua Cameli. “Dopo una doccia e uno shampoo anche quotidiano – se facciamo il bagno laviamoci sempre i capelli – con prodotti non aggressivi, utilizziamo un doposole e la sera una crema idratante per il viso e per il corpo. In particolare la pelle delle gambe tende a essere più secca, per cui non scordiamoci di idratarla”. Potrebbe essere sufficiente un’idratazione serale. “Oggi la maggior parte dei solari sono anche idratanti, per cui la mattina possiamo evitare di applicare altre creme”, aggiunge l’esperta. Per mantenerci idratati e in forma, poi, non dimentichiamoci che la cura del corpo non passa solo dalla pelle. “Bisogna bere molta acqua, circa 2-2,5 litri al giorno, ma non di più, dato che anche gli eccessi non vanno bene, mentre per i bambini vale la regola degli 8-10 bicchieri d’acqua al giorno. E ancora, seguire una dieta equilibrata e consumare molta frutta e verdura, legumi e pesce”, conclude l’esperta.



www.repubblica.it 2021-08-12 14:24:00

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