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Come scegliere il reggiseno: le dieci regole per non sbagliare acquisto

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Un indumento che si indossa per ore a stretto contatto con una delle parti più delicate del corpo. Che sfiora la pelle e rischia di irritarla. E allora: cotone o pizzo? Ferretto o no? Questo pezzo di biancheria intima è cruciale per l’immagine che le donne vogliono dare di se. E sceglierlo è sempre difficile. Per orientarci abbiamo chiesto aiuto a una senologa, Adriana Bonifacino, responsabile dell’unità di senologia all’Ospedale Sant’Andrea di Roma, e a una stilista specializzata, Joanna Grunt, co-titolare di Pati Jò, negozio di BraFitting, un metodo importato dal Regno Unito che consente di trovare il reggiseno perfetto. Ecco il loro decalogo 

1. Non esiste un reggiseno pertutte: sono più di 200 le taglie a disposizione considerando la circonferenza e la coppa, così come non ce n’è uno adatto per tutte le situazioni, ma a seconda del vestito e dell’occasione. Quelli più “scomodi”, ma performanti si possono indossare solo per alcune ore 

2. Il cotone è il tessuto da preferire, anche se qualche fibra elastica permette di modellare il seno al meglio. L’ideale sarebbe indossare il reggiseno con la percentuale maggiore di tessuto naturale per la maggior parte della giornata 

3. Chi ha subito un intervento per un tumore al seno non deve rinunciare ad avere un seno come desidera, magari con l’aiuto di un reggiseno adatto. Il primo obiettivo è quello di garantire simmetria con particolare attenzione alla comodità.  

4. Il peso viene sorretto per l’80% dalla fascia sotto il seno e per il 20 % dalle spalline. È importante che la fascia sia stretta al punto giusto: quando è nuovo si chiude con il gancio più largo, mano mano che il tessuto cede si usano gli altri.  Inutile stringere le spalline al massimo: si creano solo brutti solchi e si caricano eccessivamente le spalle.  

5. Si nasce con il seno, non con il reggiseno. Per quanto comodo si tratta di una costrizione che va evitata non appena si può. Ad esempio, quando si è a casa e soprattutto durante la notte. Meglio dormire con il seno libero. La questione del cedimento del seno dipende da altri fattori 

6. Attenzione alle tinture, soprattutto d’estate.  Attraverso la pelle le sostanze nocive entrano nell’organismo. I reggiseni scuri poi non permettono di vedere eventuali secrezioni del capezzolo: da tenere sotto controllo quelle di sangue e sierose.  

7. A proposito di alternanza. Il reggiseno andrebbe fatto “riposare”: si mette un giorno e il giorno dopo si lascia nel cassetto. Così il tessuto manterrà la sua elasticità. Si lava rigorosamente a mano e con saponi delicati, meglio comunque guardare sempre le etichette.  

8. La coppa deve per prima cosa avvolgere la mammella. Se si sceglie un reggiseno con la coppa troppo piccola, si crea un effetto “gobba” sul seno davvero brutto.  Anche chi ha il seno grosso non dovrebbe mai schiacciarlo usando reggiseni troppo piccoli.  

9. Per fare sport ci vuole un reggiseno dedicato. Vietato usare quello vecchio, prima di buttarlo via. Il sostegno deve essere forte e per questo sono da privilegiare i tessuti elastici e tecnici.  

10. Ferretto o no, non deve lasciare segni sulla pelle.  Basta guadarsi la sera quando lo si toglie per capire se il seno subisce dei traumi.         

 



www.repubblica.it 2021-08-26 19:35:47

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