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Festival della Salute, l’urbanista Ratti: “Ripensare la città per tutelare la salute”

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Vivere le città nell’era post Covid. Ripensare le nostre abitudini per garantire sostenibilità ambientale e la salute. E’ stato questo il filo conduttore dell’intervista del direttore di Repubblica, Maurizio Molinari allarchitetto e urbanista Carlo Ratti. Un incontro che ha aperto la seconda serata del Festival di Salute 2021, al Teatro Carignano di Torino. Una tappa, quella torinese, in cui si è cercato di capire con esperti internazionali come il virus ci ha cambiati. Fra gli ospiti anche Anthony Fauci, consigliere medico capo del presidente Usa, Joe Biden.

“I grandi centri urbani non sono stati sconfitti dalla pandemia. La città sta ripartendo, ma alcune cose stanno cambiando per sempre. Il modo di lavorare e di viverle”, ha detto Ratti, docente del Mit di Boston, dove dirige il dirige il Mit Senseable City Lab, inserito da Wired nella lista delle 50 persone che cambieranno il mondo.

In questi due anni di pandemia la convivenza fra individui è cambiata, a partire dal fatto che molti lavoratori si sono trovati in telelavoro. “Ci sono grandi vantaggi nello smartworking, è una dimensione nuova e da un certo punto di vista molto bella. Ma sono convinto che lo spazio fisico è molto importante e che gli uffici non sono da considerare luoghi morti perché è lì che possono nascere le nuove idee e la creatività”, ha aggiunto Ratti.

Nel colloquio fra Ratti e Molinari si è parlato anche di Big Data e salute. “Faccio l’esempio del microbioma, che sappiamo essere molto legato alla nostra salute. Fra un po’ d’anni potremo misurare se il microbioma ha dei problemi proprio attraverso i Big Data. Anni fa, in accordo con i ministri americani, abbiamo provato ad analizzare il microbioma collettivo attraverso le acque reflue della città. Lo abbiamo fatto a Boston, e da lì è nato un progetto da applicare a centinaia di altre città americane. In questa circostanza della pandemia una cosa molto utile che può aiutarci a capire come e dove agire in maniera puntuale contro il diffondersi del Coronavirus”.

Festival di Salute. Ratti: “Dopo il Covid, la ripartenza delle città grazie ai Big Data”


 

Resta centrale, secondo Ratti, la qualità della vita delle città è fra l’altro in stretta relazione con la salute delle persone. “Anche negli ultimi anni abbiamo scoperto che serve migliorare la qualità dell’ambiente nelle nostre città anche per tutelare la salute dei cittadini. Secondo uno studio recente, il Coronavirus è stato più pesante proprio dove c’era più inquinamento”, ha aggiunto Ratti.

 

Fauci: la corsa per vaccinare tutti

Più vaccinati ci saranno e prima torneremo alla normalità. Per Anthony Fauci il fattore tempo è fondamentale. Anche perché – ammonisce dall’ufficio di Washington, dove dirige il National Institute of Allergy and Infectious Diseases – non c’è solo il Covid-19. Altre pandemie arriveranno.L’immunologo più famoso d’America, consigliere medico capo del presidente Biden, è protagonista della videointervista di Gabriele Beccaria al Teatro Carignano di Torino. “Ora negli Usa e nel mondo la variante Delta è predominante: abbiamo lo sguardo rivolto anche alla Mu e alle sue mutazioni, ma rappresenta meno dello 0,5%. Speriamo di tenere la Delta sotto controllo, visto che i vaccini funzionano molto bene: il problema negli Usa è che, mentre una buona fetta di persone è stata vaccinata, 75 milioni di individui, che potrebbero esserlo, non lo sono. Quando anche queste persone saranno vaccinate, avremo una migliore gestione della situazione”.

Festival di Salute. Fauci: “Vacciniamoci tutti così torneremo alla normalità”


 

I virus di domani

Dopo l’intervista a Fauci è stata la volta di un dibattito a più voci sul futuro della ricerca, i vaccini attuali e futuri e gli altri virus che potrebbero comparire sulla scena mondiale dopo il Covid. Moderati dallo stesso Beccaria, ne parleranno Massimo Galli direttore responsabile del reparto malattie infettive dell’ospedale Sacco di Milano, Pier Paolo Di Fiore dell’Istituto europeo di oncologia, Cristina Prandi dell’Università di Torino, Anna Sapino, direttrice dell’Istituto di Candiolo.

Concluderà l’evento, un confronto con Carolyn Christov Bagarkiev, direttrice del Museo d’arte contemporanea di Rivoli, che parlerà della forza terapeutica dell’arte e della letteratura e la scrittrice italiana Michela Murgia. A intervistarle sul palco del Teatro Carignano, il vicedirettore della Stampa, Marco Zatterin.

 

La prima giornata del Festival

Ieri la prima giornata del Festival con l‘intervista del direttore della Stampa Massimo Giannini al ministro della Salute Roberto Speranza, ha offerto nuove prospettive per la battaglia al Covid, toccando i temi dei vaccini, dei green pass e delle riaperture delle attività lavorative e didattiche.

Maria Cristina Messa, ministra dell’Università e della Ricerca Scientifica, è stata intervistata dal vicedirettore vicario di Repubblica Dario Cresto-Dina, ci si è inoltrati nel complicato mondo dei ricercatori, sottopagati e non abbastanza sostenuti nel nostro Paese, ma così fondamentali per il futuro delle battaglie scientifiche contro le nuove possibili minacce. 

Mentre con gli esperti Vittorio Lingiardi, psichiatra alla Sapienza di Roma e Alberto Mantovani, direttore scientifico della Fondazione Humanitas di Roma, la responsabile dell’hub Salute Daniela Minerva ha approfondito la sfera prettamente psicologica degli effetti della pandemia sulla nostra società, analizzando i possibili scenari futuri riguardanti anche le patologie che sono state parzialmente trascurate per far fronte all’emergenza coronavirus.



www.repubblica.it 2021-09-10 18:40:13

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