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Eitan: i legali del nonno, ha agito d’impulso – Lombardia

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“Dopo essere stato estromesso dagli atti e dalle udienze e preoccupato dalle condizioni di salute del nipotino, ha agito d’impulso”. Lo spiegano i legali Sevesi, Carsaniga, Polizzi, che rappresentano Shmuel Peleg, il nonno materno che due giorni fa ha portato Eitan, sopravvissuto alla tragedia del Mottarone, in Israele. “Ci impegneremo – scrivono – perché vengano riconosciuti i diritti della famiglia materna, dopodiché confidiamo che Shmuel ritorni ad avere fiducia nelle istituzioni Italiane e ci impegneremo in tal senso”.

Intanto è entrata in Tribunale a Pavia l’avvocato Cristina Pagni, uno dei legali di Aya Biran, zia paterna e tutrice legale di Eitan, il bimbo di 6 anni unico sopravvissuto alla tragedia del Mottarone e vittima di un presunto rapimento due giorni fa da parte del nonno materno che lo ha portato in Israele con un volo privato, partito probabilmente dalla Svizzera. “Vado a parlare col giudice tutelare – ha spiegato -per attivare la Convenzione internazionale dell’Aja” che riguarda gli aspetti civili delle sottrazioni internazionali di minori.  

Nonna in Israele, Eitan non è stato rapito e le sue condizioni sono pessime – “Non c’è stato alcun rapimento, il bambino voleva tornare in Israele già da tempo”. A ribadire la versione dei fatti della famiglia in Israele è Ety Peleg, nonna materna di Eitan. “Le sue condizioni sono pessime e finalmente – ha tuttavia denunciato questa mattina in un’intervista a Radio 103 confermando che il bambino è in cura all’ospedale Sheba di Tel Aviv – dopo 4 mesi i medici vedranno cosa è successo al piccolo. Per 4 mesi non ha visto alcun medico a parte sua zia in Italia che è un medico che si occupa dei detenuti. Per 4 mesi hanno impedito a me e a mio marito Shmuel di consultarci con medici e psicologi”.” Adesso – ha proseguito – è sottoposto a consultazioni mediche molto approfondite allo Sheba, inclusa una cura psicologica che doveva essere fatta da tempo e non è stata fatta”. “Eitan è il nostro mondo e noi – ha aggiuto – vogliamo essere sicuri che stia bene. E’ l’unica cosa che ci interessa”. Ety Pleg ha poi detto che Eitan ” non aveva legami con la famiglia di Aya”. “Ora – ha concluso – sono io a curarmi di lui”.

Salvini, assurdo ci si faccia scappare un bimbo – “Che ci si faccia scappare, con un sequestro, un bimbo che ha sofferto e che ha perso i genitori è veramente assurdo. È evidente che in Italia ci sia un problema di sicurezza e di controlli”: a dirlo ad Assisi, è stato Matteo Salvini, rispondendo a una domanda sulla vicenda Eitan, il bambino sopravvissuto alla tragedia del Mottarone e portato in Israele dal nonno materno attraverso un volo privato partito probabilmente dalla Svizzera. “I bimbi – ha aggiunto – non si prendono con l’inganno o la violenza, spero che si trovi al più presto una soluzione, grazie anche ai rapporti eccellenti che il nostro Paese ha da sempre con Israele”.

Intanto a Pavia primo giorno di scuola senza Eitan – “Nei giorni scorsi avevamo visto Eitan, durante la settimana di inserimento in vista dell’inizio della scuola. Era contento di essere tornato tra i suoi compagni. Oggi è motivo di grande dolore non vederlo con i nostri figli”. A parlare è la mamma di un bambino che sta per varcare la porta dell’Istituto Canossiane, in Corso Garibaldi a Pavia, per vivere il suo primo giorno in prima elementare. Un debutto che era atteso con trepidazione anche da Eitan Biran, 6 anni, unico sopravvissuto della tragedia del Mottarone, prima che il nonno materno sabato lo portasse in Israele.  





www.ansa.it 2021-09-13 10:08:36

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