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Covid: 1.772 positivi, 45 le vittime. Tasso di positività all’1,4% – Sanità

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Sono 1.772 i positivi ai test Covid individuati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 3.099. Sono invece 45 le vittime in un giorno (ieri erano state 44).

Sono 124.077 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati nelle ultime 24 ore in Italia, secondo i dati del ministero della Salute. Ieri erano stati 276.221. Il tasso di positività è del 1,4 %, in aumento rispetto al dato di ieri.

  Sono 488 i pazienti ricoverati in terapia intensiva per il Covid in Italia, in aumento di 5 rispetto a ieri nel saldo tra entrate e uscite. Gli ingressi giornalieri, secondo i dati del ministero della Salute, sono 29 (ieri erano 22). I ricoverati con sintomi nei reparti ordinari sono 3.487 (ieri 3.435), ovvero 52 più di ieri. 

“Temo altri colpi di coda del virus Sars-CoV-2, prepariamoci a come organizzare e gestire uno scenario in cui aumentano i contagi: c’è la variante Delta, ci sono gli sbalzi termici e si tornerà a lavorare in presenza”. Lo afferma a Rai Radio1, ospite di Un Giorno da Pecora, il virologo dell’Università di Milano Fabrizio Pregliasco. I contagi potrebbero risalire “credo già da ottobre, quando farà più freddo” e “si potrebbe tornare ai 10mila contagi al giorno, anche se non si possono fare previsioni precise in questo senso”.
    L’auspicio dell’esperto è che “non ci siano nuovi ‘colori’ per le regioni e non credo – ha aggiunto – ci saranno problemi negli ospedali”. D’altra parte “ci si può contagiare anche da vaccinati con la mascherina anche se le possibilità sono molto più basse”. Rispetto poi alla terza dose di vaccino anti-Covid per i medici, “la terza dose, se va fatta per noi medici, va fatta per tutti, al di là – sottolinea – dei reparti più o meno a rischio dove si lavora”.
    Una battuta, infine, sulla possibilità o meno di indossare le mascherine anche allo stadio: “Vanno indossate, altrimenti si rischia di più. Oppure – ha concluso Pregliasco – se si sta senza mascherina non si dovrebbe urlare o abbracciarsi dopo i gol”.

Nel Lazio via alla terza dose insieme all’antinfluenzale – “Nel Lazio pronti a partire con la terza dose di richiamo Covid, contestuale al vaccino antinfluenzale”. Così l’assessore regionale alla Sanità, Alessio D’Amato. “Non appena sarà disponibile la circolare del Ministero della Salute” aggiunge D’Amato spiegando: “Si inizierà con tutti gli over 80 che hanno completato il ciclo vaccinale entro il 31 marzo 2021 (ovvero che hanno fatto la seconda dose entro il 31 marzo 2021), per poi proseguire con tutti gli altri”.

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