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nuove telecamere e vigilanza privata

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Regione Lombardia ha stanziato 200.000 euro da destinare alle Aler lombarde per aumentare la sicurezza nei quartieri ‘a rischio’. La delibera approvata dalla Giunta su proposta dall’assessore alla Sicurezza, Immigrazione e Polizia locale, di concerto con l’assessore alla Casa e all’Housing sociale consente alle singole Aler (Azienda Lombarda per l’Edilizia Residenziale) di acquistare e installare impianti di videosorveglianza e concorrere al sostengo per le spese sostenute per attività di vigilanza privata.

Obiettivi per sicurezza nelle case Aler

L’obiettivo è quello di aumentare le condizioni di sicurezza negli ambiti urbani occupati da alloggi di edilizia residenziale pubblica, mediante l’aumento della vigilanza privata e il ricorso agli impianti di videosorveglianza che permettano di prevenire e se del caso identificare i responsabili di eventuali reati che vengono commessi in tali spazi abitativi (furti, vandalismo, danneggiamento al patrimonio immobiliare).

Scelta quartieri a rischio

Entro 15 giorni dalla pubblicazione della deliberazione le Aler interessate dovranno inviare alla Regione Lombardia, Direzione Generale Sicurezza, le proprie proposte progettuali per i territori di competenza.

Assessore sicurezza: fondamentale collaborazione cittadini

“Gli episodi delinquenziali nelle case Aler ci preoccupano particolarmente – ha evidenziato l’assessore regionale alla Sicurezza.  Pertanto abbiamo ritenuto utile stanziare somme che ci consentano di limitarli e aiutarci a scoprire i responsabili dei reati. I cittadini continuano a collaborare con le istituzioni segnalando occupazioni abusive e furti vari. Come Regione Lombardia abbiamo sempre più spesso valorizzato il controllo di vicinato”.

Assessore casa: lavoro sinergico tra istituzioni

“Una misura assolutamente importante – ha dichiarato l’assessore alla Casa e Housing sociale di Regione Lombardia. La sicurezza è uno dei temi prioritari da affrontare e quindi risolvere soprattutto in alcuni quartieri con elevato grado di criticità, che mettono a dura prova i cittadini onesti e seri in simili contesti. Di fronte a problematiche così complesse è necessario un lavoro sinergico fra le istituzioni. Ciascuna secondo competenze e ruoli deve agire, in modo da procedere agli sgomberi di chi non ha diritto. Procedere anche alle riassegnazioni delle case liberate a chi invece ne ha pieno titolo, alla tutela comunque di quelle situazioni fragili come previsto dalla normativa”.

mac



www.lombardianotizie.online 2021-10-13 15:07:03

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