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Lavoro: Gianetti Ruote; Fiom,azienda transenna area presidio – Lombardia

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‘Dipendenti abbandonati politica rimetta al centro lavoro’

(ANSA) – MILANO, 22 OTT – E’ stata recintata l’area dove i
lavoratori della Gianetti Ruote, società di Ceriano Laghetto
(Monza) i cui 152 dipendenti sono stati licenziati il 3 luglio
scorso con una e-mail, hanno presidiato giorno e notte per non
far chiudere l’azienda specializzata in produzione di ruote per
camion, tir, mezzi pesanti e Harley Davidson. Lo denuncia la
Fiom-Cgil.
   
Sono state installate transenne che chiudono l’intera area,
sottolinea il sindacato che parla di “ennesima beffa” e più in
generale di “lavoratori abbandonati” e chiede che “le
istituzioni tornino a fare la propria parte” perché “serve con
urgenza che la politica rimetta al centro dell’agenda il lavoro
ed i lavoratori”.
   
“La recinzione è comparsa dopo che nei giorni precedenti sono
state smontate e portate via le strutture – tenda degli alpini,
gazebo da utilizzare per cucinare e container che fungeva da
magazzino – necessarie al mantenimento della presenza e
permanenza dei lavoratori davanti ai cancelli per impedire lo
smantellamento degli impianti e la fuga senza alcuna
ripercussione per il problema sociale ed occupazionale che la
proprietà di Gianetti sta causando sul territorio”, viene
rimarcato.
   
“Quanto sta avvenendo sulla vertenza Gianetti è preoccupante
per tutto il Paese – dichiarano Stefano Bucchioni e Pietro
Occhiuto della Fom-Cgil Monza e Brianza – siamo di fronte ad una
situazione che rende palese la debolezza delle istituzioni nei
confronti delle scelte di fondi e multinazionali che vengono in
Italia, magari anche utilizzando soldi pubblici, per poi in una
logica di mercato portare le produzioni ed il lavoro altrove
senza preoccuparsi del disagio sociale che causano e senza che
questo possa essere impedito”. (ANSA).
   

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