Tutte le notizie qui
Backaout
Backaout

Campagna dell’Airc sulla Rai: contro fake news a sostegno della ricerca

35

- Advertisement -


Contro il cancro, “E’ questo il momento”. È lo slogan della nuova campagna di informazione e raccolta fondi di Fondazione Airc per la ricerca sul cancro, insieme alla Rai. Per questa ventisettesima edizione, da domenica 31 ottobre a domenica 7 novembre, le trasmissioni televisive e radiofoniche del palinsesto delle reti del servizio pubblico, le sue testate giornalistiche e i canali web e social accoglieranno spazi dedicati a quella che ancora oggi rimane un’emergenza sanitaria, che non è sparita con la pandemia di coronavirus. Scienziati, medici, pazienti non possono più permettersi battute d’arresto.

Pandemia e cancro

“Nel 2020 in Italia ci sono state 377 mila nuove diagnosi di cancro e per il 2021 ci si aspetta oltre 180mila decessi per patologie oncologiche”, ricorda Andrea Sironi, direttore di Fondazione Airc. “Per questo diciamo che i tumori rimangono un’emergenza sanitaria, e non solo nel nostro Paese”. La pandemia ha rallentato le campagne di prevenzione, ha dilatato i tempi delle diagnosi e creato disagi alle persone già in terapia: il rischio è di vedere aumentare i numeri dei casi diagnosticati in fase più avanzata e quelli dei decessi nel prossimo futuro. “D’altra parte la pandemia ha portato anche una maggiore consapevolezza sul ruolo della scienza e sulla sua capacità di fornire le giuste risposte per tutelare la nostra salute”, aggiunge Sironi. “Questo ci deve spingere a moltiplicare gli sforzi nella battaglia contro il cancro”.

 

La maratona televisiva di Rai e Airc ha permesso di raccogliere finora oltre 120 milioni di euro in 26 anni, più di 7 milioni solo nella scorsa edizione. Grazie al contributo di 4,5 milioni di sostenitori e di 20.000 volontari, Airc ha potuto dare continuità al lavoro di oltre 5.000 scienziati, contribuendo a riportare in Italia scienziati di spicco e a formare le nuove generazioni di ricercatori. Negli ultimi dieci anni ha investito più di un miliardo di euro nella migliore ricerca oncologica italiana, concorrendo a far crescere la sopravvivenza e l’aspettativa di vita dei malati di tumore. Oggi, infatti, 3,6 milioni di cittadini hanno superato una diagnosi di cancro, con un incremento del 36% rispetto a 10 anni fa. Oltre alle storie delle persone che hanno superato la malattia, in questa edizione de “I giorni della ricerca”, a raccontarci i progressi fatti dalla scienza, i progetti in corso e gli obiettivi per il futuro saranno medici e ricercatori. Come Alessia Ciarrocchi, responsabile di un progetto Airc che studia il coinvolgimento del cosiddetto Dna “spazzatura” nello sviluppo di tumori come quello della tiroide e della mammella presso Ausl-Irccs di Reggio Emilia. “Airc è fondamentale per la ricerca sul cancro in Italia”, riferisce Ciarrocchi. “In un periodo storico in cui la tendenza è quella di puntare su risultati più sicuri e di rapida applicazione, la Fondazione ha il coraggio di investire sulla ricerca di base, quella che non produce risultati che possono essere da subito portati al letto del paziente ma che ci permette di ampliare le nostre conoscenze. Negli ultimi mesi tutti abbiamo sperimentato l’importanza della ricerca come unico strumento di contrasto all’emergenza. Ma se la ricerca ha potuto fornire risposte rapide lo dobbiamo alle scoperte e al lavoro degli scienziati che ci hanno preceduti”.

Ambasciatori Rai per la ricerca sul cancro saranno Carlo Conti e Antonella Clerici, che passeranno il testimone alle numerose trasmissioni radiotelevisive durante gli otto giorni della maratona. “L’alleanza tra Airc e Rai ha contribuito, di anno in anno, ad abbattere molti tabù sul cancro, a far sentire meno sole le persone malate e a raccogliere fondi significativi per lo sviluppo di nuove cure”, commenta Marinella Soldi, presidente RAI. “Anche per la nuova edizione dei Giorni della Ricerca, tutta la Rai si mobilita in una staffetta, con oltre 200 spazi, tra tv radio e naturalmente online: perché dobbiamo parlare a tutto il paese, su tutte le piattaforme, per raggiungere tutti gli spettatori. Si passeranno il testimone programmi di intrattenimento e notiziari, ognuno con il suo linguaggio, ma sempre fornendo un’informazione chiara, accessibile e verificata”.Ai protagonisti del mondo dello spettacolo si uniscono anche i calciatori della Nazionale, per ricordare che è possibile sostenere Fondazione Airc donando al 45521 (5 o 10 euro da telefono fisso, 2 euro da mobile).



www.repubblica.it 2021-10-29 13:11:08

This website uses cookies to improve your experience. We'll assume you're ok with this, but you can opt-out if you wish. Accept Read More