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Il gesto di Luna: invece dei regali, una raccolta fondi per la ricerca sul tumore del…

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Al posto dei regali per la Prima Comunione, una bambina di nome Luna ha voluto aprire una raccolta fondi per sostenere la ricerca contro il tumore del pancreas, la malattia che lo scorso anno ha portato via la mamma Susanna, e a cui in tutto il mondo è dedicata la giornata del 18 novembre. È una storia di grande solidarietà quella che racconta la famiglia Menzella, che oggi si fa testimonial della necessità di condurre nuovi studi su questo tumore, per il quale esistono ancora poche terapie.

La storia di Susanna, Raffaele e Luna

“Nel gennaio 2019 una diagnosi crudele ci ha proiettati all’improvviso nell’incubo di un universo parallelo”, racconta Raffaele, marito di Susanna e padre di Luna: “Eravamo senza punti di riferimento, senza informazioni affidabili, soli nella nostra disperazione e nel nostro dolore”. Ad accoglierli è stata la Clinica Oncologica degli Ospedali Riuniti di Ancona, diretta da Rossana Berardi, Ordinario di Oncologia Medica presso l’Università Politecnica delle Marche e membro del Direttivo Nazionale dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica: “La Professoressa Berardi – prosegue Raffaele – ci ha messo a disposizione le poche armi oggi disponibili per combattere questa terribile malattia. La Clinica Oncologica è così diventata parte della nostra vita: i nostri riti, la nostra complicità più forte della disperazione, le ore interminabili nelle stanze e nei corridoi il confronto con le storie altrettanto disperate di chi viveva il nostro stesso incubo, e per le quali Susanna aveva sempre una particolare sensibilità, tanto da mettere sempre in secondo piano la sua sofferenza perché ‘quella signora, quella mamma, quella ragazza del letto vicino … c’era sempre chi soffriva più di lei. Susanna lascia un vuoto enorme nelle nostre vite, ma continua a riempire le nostre anime e a infondere coraggio in tutti quanti con il suo esempio. Ha insegnato molto a tutti e considero un dono della vita averla incontrata, un privilegio aver beneficiato del suo affetto e del suo amore”. Per raccogliere la sua eredità, con il supporto della Professoressa Berardi, la famiglia di Susanna ha voluto dare un contributo alle attività di ricerca della Clinica Oncologica, attraverso una raccolta fondi in occasione della Prima Comunione della figlia Luna. “Un gesto di enorme generosità, quello di Luna e del suo papà, a cui siamo profondamente grati, che si pone a favore della ricerca scientifica”, dice Berardi, che ha seguito Susanna insieme ai medici Riccardo Giampieri e Alessandro Bitton.

Il tumore del pancreas

Sono circa 14.300 i cittadini in Italia che hanno ricevuto una diagnosi di cancro al pancreas nel 2020. Si tratta di una neoplasia molto aggressiva contro cui, ad oggi, le armi efficaci sono ancora troppo poche. Solo il 12% delle donne e l’11% degli uomini sono vivi a 5 anni dalla diagnosi. “A causa della mancanza di sintomi specifici, nella maggior parte dei casi non è possibile un riconoscimento precoce della patologia”, conclude Berardi: “Investire nella ricerca è l’unica strada per combattere una malattia ancora molto difficile da trattare. Solo così potremo migliorare le possibilità di sopravvivenza. Oggi appena 21.200 persone vivono dopo la diagnosi in Italia”.



www.repubblica.it 2021-11-18 10:54:29

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