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Colite ulcerosa, ok europeo per il farmaco usato per la sclerosi multipla

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Dopo sclerosi multipla anche la colite ulcerosa. È il percorso che ha compiuto ozanimod, un farmaco che modula il sistema immunitario, usato fino a oggi nel trattamento di alcune forme della malattia neurodegenerativa, e da oggi approvato in Europa anche per curare la patologia che colpisce l’intestino. La Commissione Europea ha infatti autorizzato il suo utilizzo anche nei pazienti adulti con forma da moderata a grave nel caso in cui la terapia convenzionale o altre molecole biologiche non siano risultati efficaci, o l’abbiano persa con il tempo, oppure ancora i pazienti siano intolleranti. Ozanimod, che quindi può essere usato solo dopo aver valutato altre opzioni, è il primo e unico modulatore orale del recettore della sfingosina 1-fosfato (S1P) approvato per la colite ulcerosa.

“In Europa, più di 3 milioni di persone sono colpite da una malattia infiammatoria intestinale come la colite ulcerosa, che rappresenta una forma problematica e spesso invalidante,” sostiene Luisa Avedano, CEO, European Federation of Crohn’s & Ulcerative Colitis Associations. “Sono soddisfatta perchè abbiamo a disposizione una nuova opzione terapeutica orale per i pazienti e i loro caregivers nella gestione dei sintomi di una malattia che può avere un impatto così pesante sulla qualità di vita”.

L’approvazione si basa sui risultati dello studio di Fase 3 True North, pubblicati a settembre su New England Journal of Medicine, che hanno dimostrato come l’assunzione di ozanimod porti a un miglioramento delle condizioni, misurabili con esami endoscopici, e alla guarigione delle mucose, confermando il profilo di sicurezza del farmaco. “I risultati dello studio True North mostrano che ozanimod ha confermato un’efficacia significativa e durevole nei pazienti con colite ulcerosa attiva da moderata a severa, per gli endpoint multipli principali come il miglioramento clinico, la guarigione endoscopica e delle mucose e la remissione clinica”, afferma Silvio Danese, M.D., Direttore, Gastroenterologia e Endoscopia, IRCCS, Ospedale San Raffaele e Università Vita-Salute San Raffaele di Milano. “I risultati relativi al miglioramento endoscopico e alla remissione istologica sono particolarmente importanti perché sono molto difficili da raggiungere e indicano che ozanimod ha il potenziale per diventare un’opzione terapeutica efficace e sicura per i medici che curano i pazienti adulti con questa malattia cronica e grave”. 

La colite ulcerosa

La colite ulcerosa, una malattia infiammatoria cronica dell’intestino (IBD), è caratterizzata da una risposta immunitaria anormale e prolungata che dà origine a infiammazione e ulcere (piaghe) nella mucosa (rivestimento interno) dell’intestino crasso (colon) o del retto. I sintomi comprendono sangue nelle feci, diarrea grave e dolore addominale frequente. La colite ulcerosa ha un impatto importante sulla qualità di vita correlata alla salute legata alle capacità fisiche, al benessere sociale ed emotivo e alle capacità di studio/lavorative. Molti pazienti non raggiungono una risposta adeguata o non rispondono affatto alle attuali terapie a disposizione. Si stima che circa 12,6 milioni di persone al mondo soffrano di una malattia cronica infiammatoria dell’intestino (IBD).



www.repubblica.it 2021-12-01 14:16:48

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