Se la paura di amare ci fa scegliere un partner virtuale
Pensare che il termine “virtuale” derivi dal latino “virtualis”, a sua volta originato da “virtus” cioè virtù, ci porta ad avvertire una specie di incongruenza, quasi una contraddizione. Perché la virtù è cosa eccelsa, mentre associamo, come è giusto, la parola “virtuale” a qualcosa di artificiale, di costruito e finto. Anche il sistema più elaborato e perfetto, in grado di farci operare come fossimo parte integrante di quell’universo, viene percepito da noi viventi e pensanti, per ciò che di fatto è: un artifizio.
www.repubblica.it 2021-12-01 09:08:24