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Vaccino AstraZeneca, uno studio svela le cause delle rare trombosi

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Il vaccino AstraZeneca causa trombosi, sia pure rare. Gli scienziati inglesi potrebbero ora aver scoperto il legame tra i rari coaguli di sangue e il vaccino anti-Covid sviluppato da AstraZeneca. Sotto accusa è finita una proteina nel sangue che verrebbe ‘attratta’ da uno dei componenti chiave del preparato ideato a Oxford. La questione è fondamentale perchè il vaccino proprio a causa di questi rari coaguli è stato ridotto nell’uso contro Covid-19. Il team, come segnala la Bbc, ha mostrato nel dettaglio come una proteina presente nel sangue sia attratta da un componente chiave del composto a vettore virale innescando una reazione a catena che coinvolge il sistema immunitario e che può culminare in pericolosi coaguli. Alan Parker, uno dei ricercatori dell’Università di Cardiff, ha dichiarato alla Bbc: “Quello che abbiamo è la causa scatenante, ma ci sono molti passaggi che devono accadere dopo che ancora non abbiamo chiarito”. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista Science Advances.

I primi a segnalare i casi di trombi erano stati gli tedeschi dell’università di Greifswald che hanno scoperto appunto la trombocitopenia trombotica immunitaria indotta da vaccino (VITT). I ricercatori tedeschi per mesi hanno continuato le ricerche e lo scorso 21 aprile hanno pubblicato una ricerca che individuava proprio in un componente della proteina il possibile innesco della trombosi. I casi furono rarissimi: secondo l’Ema, a maggio si erano verificati 316 casi di trombosi su 36 milioni di vaccinati con AstraZeneca; e un caso di trombosi su 2,1 milioni di vaccinati con Johnson & Johnson.

Nella nuova ricerca pubblicata ora sul giornale scientifico Science Advances, rivela che la parte esterna dell’adenovirus, il vettore virale usato nel vaccino anti-Covid, AstraZeneca, attrae la proteina del fattore quattro delle piastrine come un magnete. Per rilevare questa reazione, gli scienziati hanno usato una tecnica chiamata microscopio crioelettronico che consente di avere immagini dell’adenovirus a livello molecolare. Un passo importante per svelare i meccanismi alla base” della trombocitopenia trombotica immunitaria indotta da vaccino.

 “Sebbene la ricerca non sia definitiva, offre spunti interessanti e AstraZeneca sta esplorando modi per sfruttare questi risultati, nell’ambito dei nostri sforzi per rimuovere questo effetto collaterale estremamente raro”, ha spiegato un portavoce della casa farmaceutica anglo-svedese. L’Università di Oxford invece ha rifiutato di commentare la ricerca. Secondo AstraZeneca, il suo vaccino ha salvato più di un milione di vite in tutto il mondo e prevenuto 50 milioni di casi di Covid. Ma sulla scia dei casi di coaguli nel sangue, seppur rari, l’utilizzo di questo tipo di vaccino nel mondo è stato ridotto, e per i booster vengono ormai utilizzati i vaccini che sviluppati con la tecnica dell’Rna messaggero.

I casi furono rarissimi: secondo l’Ema, a maggio si erano verificati 316 casi di trombosi su 36 milioni di vaccinati con AstraZeneca; e un caso di trombosi su 2,1 milioni di vaccinati con Johnson & Johnson.

 

 



www.repubblica.it 2021-12-02 15:02:49

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