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Il tumore visto con gli occhi di un cane

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“PRIMA a portarmi fuori era sempre la mamma, che a un certo punto però ha iniziato a stare male. Da allora a fare la passeggiata con me è stato il papà, che si è preso cura anche della famiglia. Parlavano di tumore, ma anche di speranza, fra loro. La mamma è sempre bella, anche se a volte è molto stanca mi sorride se può; il papà non è poi così male, cerca di portare avanti tutto con il sorriso”. La prospettiva del racconto è quella di Yago, un cagnolino la cui famiglia sta attraversando un momento particolare: alla “madre” è stato diagnosticato un tumore. La sua storia, scritta dal “papà”, Attilio Pozzi, ha vinto la quarta edizione del premio #afiancodelcoraggio, concorso letterario ideato e promosso da Roche che raccoglie storie di vita reale raccontate da uomini – compagni, fratelli, figli, amici – che abbiano vissuto accanto a una donna con una malattia grave. La premiazione, che si è svolta ieri sera alla presenza del ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo Dario Franceschini, è stata l’occasione per lanciare la quinta edizione del premio, anche quest’anno dedicato alle malattie oncologiche e oncoematologiche.

 

Il caregiver non è un eroe

“L’opera di assistenza al malato di cancro è molto impegnativa, a volte totalizzante. Il caregiver spesso trascura la propria salute, perché tutta la sua attenzione è rivolta alla salute della persona cara malata di cancro. È molto importante che le storie di queste persone la cui umanità è un esempio virtuoso e insostituibile di impegno quotidiano al fianco delle donne colpite da tumore vengano fatte conoscere e valorizzate”, dichiara Elisabetta Iannelli, avvocato e Segretario Generale Favo e membro della giuria del premio. In Italia oltre 3.600.000 persone convivono con una diagnosi di tumore. Nel corso del 2020 si sono registrati circa 377.000 nuovi casi, dei quali circa 182.000 hanno riguardato persone di sesso femminile. I progressi nella ricerca e delle terapie hanno aumentato la sopravvivenza media, ormai raggiunta a 5 anni dal 59,4% degli uomini e dal 65% delle donne. Numeri che confermano la rilevanza non solo epidemiologica ma anche sociale dei tumori, accresciuta quando a essere colpita dalla malattia è una donna, spesso architrave e punto di riferimento in ambito familiare e sociale.

“Sappiamo bene quanto sia importante per un paziente colpito da un tumore avere accanto una persona cara che l’accompagni nel lungo e faticoso percorso di cura che in molti casi, come accade per alcune forme di tumore del sangue, si cronicizza. La figura maschile che affianca la donna malata assume, in questo caso, un immenso valore e significato, un bene prezioso insostituibile tanto più che nel comune sentire gli uomini sono avvertiti come non in grado di accudire e assistere una paziente con tumore, figure di secondo piano, sempre dietro le quinte nei momenti più difficili. Non è così”, afferma Emanuela Zocaro, Responsabile Ufficio Stampa AIL nazionale e Portavoce di Presidenza, membro della giuria.

La storia sul grande schermo

Dal racconto vincitore sono nati un corto e uno spot “Il cane Yago”, interpretati da Giulio Corso e Federica De Benedittis, con la regia di Alessandro Guida, che andranno in onda sulle reti televisive Iris e La5 e nei circuiti cinematografici partner dell’iniziativa. Stesso premio anche per la storia che vincerà la quinta edizione che però si avvale di una nuova collaborazione con Fondazione Anica Academy, l’alta scuola di specializzazione in cinema, audiovisivo e media entertainment. “Vogliamo portare a questa iniziativa la nostra esperienza formativa nelle professioni del cinema e dell’audiovisivo, nella convinzione che attraverso la creatività e le storie si possano sensibilizzare profondamente le persone anche sui temi legati alla malattia”, ha detto Francesco Rutelli, presidente di Anica Academy.

Come si partecipa

La partecipazione al concorso è riservata a tutti i cittadini italiani maschi maggiorenni che vogliono condividere la loro esperienza di vita accanto a una paziente. Per inviare il racconto c’è tempo fino al 28 febbraio 2022; dal 1 marzo, poi, il pubblico potrà esprimere la propria preferenza attribuendo un like a una storia sul sito www.afiancodelcoraggio.it. Dopo un mese, i tre racconti che avranno ricevuto più like diventeranno l’oggetto di un progetto nell’ambito del corso di scrittura per giovani sceneggiatori della Fondazione Anica Academy che dovranno sviluppare tre soggetti per la realizzazione di un corto/spot. Sarà poi la giuria a decretare il vincitore.



www.repubblica.it 2021-12-03 12:18:00

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