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Maggiore accesso alla terapie target grazie alla valutazione multidisciplinare

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La presenza di un team multidisciplinare di professionisti che valuta e analizza i singoli casi di tumore caratterizzandoli da punto di vista molecole e clinico aumenta la probabilità che i pazienti ottengano delle terapie target e migliora il rapporto costo-efficacia delle terapie. Questi gruppi si chiamano Molecular tumor board (Mtb) e all’Istituto Nazionale dei Tumori se ne è appena formalmente costituito uno composto da 26 professionisti fra oncologi, patologi, biologi molecolari, farmacisti, genetisti, cui si aggiungono profili nuovi, come i bioinformatici e i case manager, che aiutano nella gestione e interpretazione della grande mole di informazioni raccolte nella banca dati prospettica popolata costantemente con dati molecolari e clinico-patologici completi. Proprio la creazione di questo database ha consentito di realizzare il progetto di ricerca MTB2, svolto dalla Fondazione IRCCS Istituto Nazionale Tumori in collaborazione con la società di consulenza BIP (Business Integration Partners), e sostenuto da un grant incondizionato di Roche, che ha analizzato vari aspetti organizzativi ed economici del Mtb e che sarà prossimamente oggetto di pubblicazione scientifica. 

Sono stati analizzati i dati relativi a 471 pazienti con carcinoma polmonare non a piccole cellule (NSCLC), 86 pazienti con colangiocarcinoma, 79 pazienti con un tumore allo stomaco e 77 con tumore al pancreas. Uno degli obiettivi della ricerca era misurare il vantaggio ottenuto dai pazienti nell’accesso alle terapie personalizzate mediante l’utilizzo delle tecniche di sequenziamento di nuova generazione (Next Generation Sequencing, NGS), che permettono la profilazione genomica completa delle alterazioni molecolari dei tumori. “La tecnica NGS consente di massimizzare la ricerca dell’informazione biologica in un unico prelievo svolto su quantità di tessuto molto piccole, con grandi vantaggi in termini di rapidità di analisi, al fine di indirizzare velocemente i pazienti con malattia avanzata o metastatica verso il trattamento più adeguato. – ha precisato Giancarlo Pruneri, Professore Ordinario di Anatomia Patologica dell’Università degli Studi di Milano e Direttore del Dipartimento di Patologia e Medicina di Laboratorio della Fondazione IRCCS Istituto Nazionale Tumori di Milano. – La nostra ricerca ha dimostrato come l’utilizzo di pannelli di “grandi” dimensioni in alcuni setting tumorali specifici migliori significativamente la capacità di catturare le alterazioni molecolari utili per includere i pazienti in trial clinici e consentire l’accesso a terapie target”.

Dall’analisi svolta in Istituto sui dati del Mtb, risulta infatti che, nel caso del colangiocarcinoma, la percentuale di pazienti eleggibili a terapia target (on label, off label o trial) sale dal 17% con un’analisi basata su pannelli NGS “piccoli” (di norma contenenti circa 50 geni frequentemente alterati nel cancro) al 44% quando la caratterizzazione molecolare viene eseguita con pannelli NGS “grandi” (comprendenti alcune centinaia di geni). Ancora più alto è l’incremento del dato di accessibilità alle terapie personalizzate per i pazienti con tumore del pancreas (dal 2% al 35%) e con tumore dello stomaco (da 0% al 40%), mentre non sono state osservate variazioni significative nel caso del NSCLC.
Questo importante risultato ha determinato la decisione dell’INT, sotto la guida del Direttore Scientifico Giovanni Apolone, di avviare il nuovo progetto “Precision oncology for everyone”, che ambisce a sequenziare ogni anno 2.500 pazienti con malattia avanzata e metastatica utilizzando pannelli di grandi dimensioni. Il progetto permetterà di massimizzare la capacità di catturare alterazioni molecolari anche per le patologie attualmente non considerate eleggibili dalle linee guida della società eruopea e italiana di oncologia (ESMO e AIOM), con lo scopo principale di implementare il reclutamento dei pazienti in studi clinici sperimentali.

La ricerca ha dimostrato anche la sostenibilità economica dell’introduzione del Mtb in Istituto in termini di rapporto costo-beneficio: è emerso che il Mtb ha un’incidenza marginale sul costo dell’intero percorso del paziente oncologico, che si attesta in media intorno al 4%. Questi risultati confermano la sostenibilità dell’impiego della metodica NGS rispetto al modello “single gene”. Già precedenti studi svolti in INT hanno dimostrato che NGS genera un risparmio economico incrementale rispetto al volume dei pazienti analizzati e alla complessità dei pannelli molecolari applicati. 



www.repubblica.it 2021-12-20 16:29:37

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