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Primario di rianimazione, ‘cari amici no vax, siamo con voi’ – Sanità

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(ANSA) – VICENZA, 31 DIC – “Cari amici no vax, noi tutti
siamo con voi e vogliamo aiutarvi”. Si apre così la lettera che
Vinicio Danzi, primario della Rianimazione dell’ospedale San
Bortolo di Vicenza, ha indirizzato idealmente a chi rifiuta il
vaccino e le cure. Come il 48enne no vax, padre di 3 figli,
morto martedì notte nel suo reparto, con una polmonite
bilaterale da Covid, che fino all’ultimo ha rifiutato di farsi
intubare. “Ho pensato di scrivervi per darvi il mio pensiero e
quello di chi con me è qui. È un pensiero rivolto a chi non
vuole vedere…” prosegue Danzi, nella lettera pubblicata dal
‘Corriere del Veneto’. “Non amo apparire sui social, ma lavorare
nel silenzio, rapportandomi solo con chi per sua sfortuna ci
incontra per motivi legati alla professione”. “Gli anestesisti
rianimatori – scrive il primario vicentino – sono abituati a
vivere e gestire il processo del morire, abbiamo forte il senso
della finitezza umana, ma ciò che sta accadendo è troppo per
noi, perciò scrivo. Non siamo vostri nemici, il Servizio
sanitario è con voi, non seguite false illusioni e
mistificazioni della realtà che acquisite dal web, o falsi miti
propinati anche da colleghi che nella luce della ribalta
appaiono come guru della Medicina”. “Di Covid si muore, non
dateci anche il peso di vedere vite che si spengono per
un’assurda visione distorta della realtà. Ascoltateci. La
rianimazione – si conclude la lettera – è come un ponte su cui
vi poniamo, sospeso nel vuoto, raccogliendovi dal ciglio e
sostenendo le vostre funzioni vitali finché la natura, i farmaci
o l’intervento chirurgico possano risolvere la cosa. Noi tutti
siamo con voi”. (ANSA).
   

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