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Covid: 268 under 19 ricoverati in terapia intensiva, 68 hanno meno di 3 anni

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Salgono i contagi e i ricoveri tra gli under 19 in Terapia intensiva. Secondo l’ultimo report della Società italiana di pediatria (Sip) sono 268 gli under 19 ricoverati in terapia intensiva per Covid, rispetto ai 263 della settimana precedente. I numeri più alti si registrano nella fascia d’età 16-19 ed in quella inferiore ai 3 anni. In particolare, i ricoverati in terapia intensiva nella fascia inferiore ai 3 anni di età sono 68 al 5 dicembre; nella fascia 3-5 anni sono 24; nella fascia 6-11 sono 39; nella fascia 12-15 sono 61 ed in quella 16-19 anni sono pari a 76.

Nei giorni scorsi l’Istituto Superiore di Sanità e il Ministero della Salute avevano già evidenziato la crescita delle ospedalizzazioni sempre nella stessa fascia d’età 0-19 anni: “Il maggior incremento di casi si registra tra i 5 e gli 11 anni a partire dalla seconda settimana di ottobre. E si rileva ancora un forte aumento dei ricoveri per i più piccoli di 5 anni, pari a oltre dieci per 1.000.000 di abitanti, e un aumento più contenuto nella fascia 16-19 anni”.

Anche l’incidenza di casi ogni 100mila abitanti tra i giovani è schizzata in alto: 1.593 (tra i 10 e i 19 anni) a fronte dei 1.098 della media nazionale e 830 tra 0 e 9 anni. Una è quintuplicata e l’altra è triplicata a dicembre. Per questo la rete degli ospedali per bambini è in sofferenza. Nei 15 maggiori nosocomi specializzati in pediatria ci sono 132 ricoverati. Soprattutto bimbi sotto i 5 anni con sintomatologia acuta. E la metà dei piccoli pazienti ha un genitore non vaccinato, mentre il 38% è figlio di coppie No vax. Tra Natale e Capodanno i ricoveri under 19 sono più che raddoppiati all’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma “ci sono oltre 50 bimbi ospedalizzati per Covid, di cui 4 in terapia intensiva, tra le due sedi di Palidoro e Gianicolo”. 

“In ospedale abbiamo da neonati con pochi giorni di vita ai ragazzi più grandi, fino ai 19 anni. La media dell’età però è più bassa rispetto al passato – hanno spiegato ancora dal Bambino Gesù – E in parte questo è l’effetto della vaccinazione degli adolescenti. Perciò l’auspicio è che si proceda il più velocemente possibile anche all’immunizzazione dei bambini tra 5 e 11 anni e che al più presto arrivi il vaccino anche per gli under 5”.

Dello stesso avviso è stato sempre qualche giorno fa i il Presidente di Fiaso (Federazione italiana delle aziende sanitarie e ospedaliere), Giovanni Migliore: “Il raddoppio dei ricoveri pediatrici, in particolare i bambini sotto i 4 anni, deve indurre a una rapida accelerazione della campagna vaccinale: il vaccino degli adulti ad oggi rappresenta l’unica arma che abbiamo a disposizione per proteggere i più piccoli e più fragili che non possono ancora essere vaccinati”.

 



www.repubblica.it 2022-01-13 10:03:59

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