Sanità digitale, “così prevederemo le emergenze”
PREVEDERE l’insorgenza di una malattia in una singola persona, così come un’emergenza sanitaria. No, non parliamo (ovviamente) di arti divinatorie ma di intelligenza artificiale e big data: i due strumenti che permettono di costruire modelli previsionali, sempre più importanti per gestire al meglio la sanità. Anzi, necessari, dal momento che il 20% degli italiani oggi ha più di 65 anni e quasi 2 milioni e mezzo sono over 85.
Malattie neurologiche, servono nuovi strumenti per far fronte all’aumento dei casi
di
Letizia Gabaglio
![](https://www.repstatic.it/content/contenthub/img/2022/03/10/152623536-080cc3db-3308-49f3-8f14-3aa4538c6757.jpg)
L’intervista a Fidelia Cascini
Di come affrontare dal punto di vista sanitario il progressivo invecchiamento della popolazione con l’aiuto di tecnologie digitali e software gestionali parla Fidelia Cascini, ricercatrice e docente di Igiene e Sanità Pubblica dell’Università Cattolica di Roma, intervistata nella seconda puntata del talk Roche Now. “Dobbiamo immaginare l’intelligenza artificiale come un motore e i big data come il carburante che lo alimenta, per supportare processi di evoluzione del ruolo della scienza medica”, spiega l’esperta di sanità digitale: “Il patrimonio informativo fornito dai dati viene infatti elaborato dall’intelligenza artificiale, come ad esempio sistemi di machine learning o reti neurali, creando modelli di previsione che possono supportare la diagnostica e la prevenzione, e indirizzare la scienza medica sempre più verso la personalizzazione della cura e la medicina di precisione”.
Prevedere le emergenze, con big data e AI
![](https://www.repstatic.it/video/photo/2022/03/23/823867/823867-thumb-rep-230322_roche_pillola8_cascini.jpg)
![](https://www.repstatic.it/content/contenthub/img/2022/03/15/101919430-abb264b0-7864-48af-a760-15c7fc68d9ad.jpg)
Ospedali sempre più tecnologici e medicina di territorio
Tecnologie sempre più sofisticate permetteranno anche al paziente di monitorare l’evoluzione del proprio stato di salute e al sistema sanitario di affrontare più prontamente emergenze come le epidemie, che arrivano all’improvviso e richiedono un’adattabilità immediata. “Gli investimenti previsti dal PNRR – aggiunge Cascini – possono farci immaginare un futuro in cui gli ospedali saranno centri di eccellenza e di alta sofisticazione tecnologica, affiancati da una medicina di territorio articolata in diverse strutture, per poter seguire il paziente e riservare un’attenzione particolare all’intero percorso di salute”.
Telemedicina, la Puglia lancia la sua piattaforma per la gestione a distanza dei pazienti cronici
di
Elisa Manacorda
![](https://www.repstatic.it/content/contenthub/img/2022/02/16/115045912-5fbb867f-278f-4e6b-88f7-d6f36b4754e4.jpg)
www.repubblica.it 2022-03-23 15:03:55