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Covid:-88% rischio di ricovero con ‘mix’ Paxlovid e anti-Hiv – Medicina

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(ANSA) – ROMA, 14 APR – Per i pazienti con Covid che hanno un
più alto rischio di incorrere in forme severe della malattia,
l’uso dell’antivirale nirmatrelvir (molecola di Pfizer nota con
il nome commerciale di Paxlovid) insieme a un farmaco
comunemente usato contro l’Hiv (ritonavir) riduce di quasi il
90% il rischio di ricovero e quasi azzera quello di morte. È
quanto emerge da una sperimentazione clinica internazionale i
cui risultati sono stati pubblicati sul New England Journal of
Medicine.
   
La sperimentazione, che ha avuto luogo tra luglio e dicembre
2021, ha coinvolto 2.246 persone con Covid sintomatico non
vaccinati e che avessero almeno una condizione di rischio, per
esempio più di 60 anni, patologie che comportano una
inefficiente risposta immunitaria, obesità, diabete,
ipertensione, cancro, malattie polmonari, cardiovascolari o
renali. La metà di essi ha ricevuto nei 5 giorni dopo la
comparsa dei sintomi un placebo, l’altra metà i due antivirali:
è stato infatti osservato che l’aggiunta di basse dosi di
ritonavir è in grado di potenziare l’efficacia della molecola
anti-SarsCoV2.
   
Tra i pazienti trattati con i due antivirali, 8 su 1.039 (lo
0,77%) hanno avuto bisogno del ricovero e nessuno è morto. Nel
gruppo di controllo sono stati registrati 66 ricoveri su 1.046
partecipanti (6,31%) e 12 decessi. La riduzione del rischio di
ricovero è risultata pari all’87,8%.
   
“I nostri dati mostrano che il trattamento con nirmatrelvir
più ritonavir all’inizio della malattia può prevenire la
progressione verso una malattia grave e ridurre rapidamente la
carica virale di SarsCoV2”, concludono i ricercatori. (ANSA).
   

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