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Ucraina: Baione, Russia vuole accedere a ‘mari caldi’ – Lombardia

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Generale Aeronautica a convegno Iuss a Pavia

(ANSA) – PAVIA, 26 APR – “L’azione militare della Russia in
Ucraina è dettata anche dall’obiettivo, di natura economica, di
poter accedere a ‘mari caldi’ più facilmente navigabili dalle
rotte commerciali”. Lo ha dichiarato Luca Baione, generale di
brigata dell’Aeronautica Militare e rappresentante permanente
dell’Italia nell’Organizzazione Meteorologica Mondiale (WMO),
intervenendo oggi pomeriggio alla conferenza “Spazio, strategie
e aspetti climatici in scenari di guerra” svoltasi a Pavia alla
sede dello Iuss, la Scuola universitaria superiore.
   
“Oggi i porti della Russia si affacciano sulle rotte polari e
sono tagliati fuori dai traffici commerciali internazionali per
buona parte dell’anno, anche se i cambiamenti climatici in atto,
che stanno provocando la fusione dei ghiacciai, aumenteranno il
periodo temporale in cui le navi potranno percorrere anche
questi tratti di mare”.
   
Il generale Baione ha spiegato che già diverse guerre sono
scoppiate negli scorsi anni in seguito alle tensioni sociali ed
economiche indotte da problemi legati al clima ed all’ambiente:
“Nell’ottobre del 2021 l’intelligence statunitense ha annunciato
che i cambiamenti del clima aumenteranno sempre di più i rischi
per la sicurezza nazionale degli Usa, sia per l’impatto fisico
che per le tensioni geopolitiche associate. Anche il Pentagono e
la Nato hanno messo in relazione i problemi del clima con quelli
della sicurezza. E’ una questione da considerare con grande
attenzione in futuro, specialmente nell’area del Mediterraneo
dove nel 2050 una fascia consistente di popolazione rischia di
restare senz’acqua per l’innalzamento del livello del mare che
comporterà la salinizzazione di numerose falde”. (ANSA).
   

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