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Covid, tamponi fatti in casa più efficaci a 3-4 giorni dai sintomi

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I tamponi antigenici fatti a casa sono abbastanza affidabili per riscontrare la positività a SarsCoV2, tuttavia la loro efficacia massima si concentra tra il terzo e il quarto giorno dopo la comparsa dei sintomi. Perciò, se sintomatici, dopo un tampone negativo potrebbe essere opportuno eseguire un secondo test aspettando uno o due giorni, per escludere definitivamente l’infezione. È il dato che emerge da uno studio coordinato dai Centers for Disease Control and Prevention americani e pubblicato su Jama Internal Medicine.

La ricerca ha considerato 225 adulti e bambini americani la cui positività all’infezione da SarsCoV2 è stata confermata dal tampone molecolare e che si sono sottoposti spontaneamente anche a test ripetuti a casa. Mediamente il tampone domestico è risultato molto meno efficace rispetto a quello molecolare, tuttavia la differenza tra i due test si assottigliava se il tampone fatto a casa veniva impiegato nella finestra temporale giusta: tra i 3 e i 4 giorni, infatti, la capacità del tampone antigenico di rilevare correttamente la positività raggiungeva il 77%.

L’efficacia cala con il tempo

L’efficacia, tuttavia, è risultata calare rapidamente: nei test effettuati dai ricercatori, sei giorni dopo la comparsa dei sintomi, era positivo al tampone molecolare l’86% del campione ma solo il 61% a quello rapido; dopo 11 giorni, la positività al molecolare era ancora all’86% ma scendeva al 16% a quello antigenico. Il tempo non è l’unico fattore a influenzare la sensibilità del tampone antigenico: mediamente, dai test è emersa la sua capacità di riscontrare correttamente la positività nell’80% dei sintomatici e nel 50% degli asintomatici; differenze analoghe sono state riscontrate tra vaccinati e non vaccinati.

Poco accurati nei primissimi giorni dell’infezione

Sulla base di questi dati, che fotografano una ridotta efficacia dell’infezione nei primissimi giorni dell’infezione, i ricercatori hanno voluto verificare quanto migliora l’efficacia del test se viene ripetuto due volte: è emerso che effettuando due tamponi a due giorni di distanza si raggiunge una sensibilità complessiva del test dell’85%. Con i tamponi effettuati in due giorni consecutivi l’efficacia è dell’81%.

“Questa scoperta suggerisce che le persone sintomatiche con un iniziale test antigenico negativo dovrebbero sottoporsi nuovamente al test dopo uno o due giorni”, concludono i ricercatori.



www.repubblica.it 2022-04-29 15:40:12

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