Tutte le notizie qui
Backaout
Backaout

Algoritmo legge scrittura pazienti e da’ informazioni salute – Medicina

23

- Advertisement -


(ANSA) – ROMA, 17 MAG – Un algoritmo analizza la scrittura
dei pazienti neurologici e da’ informazioni sul loro stato di
salute, monitorandoli a distanza. Il sistema è frutto di uno
studio coordinato dal Dipartimento di Neuroscienze umane della
Sapienza con la collaborazione dei dipartimenti di Ingegneria
dell’informazione, elettronica e telecomunicazioni, dell’Ircss
Neuromed e del Dipartimento di Neurologia dell’Università di
Cincinnati in Ohio. Il team di ricerca è coordinato da Antonio
Suppa. I risultati sono stati pubblicati sulla rivista Frontiers
in Aging Neuroscience.
   
Il sistema, basato sull’accuratezza di algoritmi di machine
learning nel rilevare alcuni “pattern” di scrittura attribuibili
all’invecchiamento fisiologico di soggetti sani, è
un’alternativa alla consueta valutazione clinica ambulatoriale.
I ricercatori hanno reclutato 156 soggetti sani e destrimani e
li hanno suddivisi in tre classi di età: 51 giovani tra i 18 e i
32 anni, 40 adulti di età compresa tra 37 e 57 anni e, infine,
63 soggetti in età adulta avanzata, ovvero tra i 62 e i 90 anni.
   
A ognuno è stato chiesto di scrivere con una penna a sfera nera
il proprio nome e cognome per 10 volte su un foglio di carta
bianca e, successivamente, di fotografare il proprio campione di
scrittura con uno smartphone e inviarlo ai ricercatori.
   
“Il principale traguardo scientifico del nostro studio –
spiega Antonio Suppa – consiste nella accuratezza dell’analisi
automatica della scrittura con algoritmi di intelligenza
artificiale, in grado di obiettivare la progressiva riduzione di
ampiezza dei caratteri dovuta all’invecchiamento fisiologico e,
quindi, di attribuire ogni campione di scrittura a una specifica
fascia d’età dell’autore”. “Il nostro auspicio – conclude
Francesco Asci, co-autore dello studio – è che l’analisi della
scrittura da remoto e mediante algoritmi di intelligenza
artificiale possa costituire in futuro un innovativo biomarker
di invecchiamento, con un impatto rilevante nel campo della
diagnostica di malattie neurodegenerative e in accordo con i
metodi della telemedicina”. (ANSA).
   

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA