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Maltrattamenti in OPG Aversa: direttore assolto anche in Appello – Medicina

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(ANSA) – NAPOLI, 17 GIU – La Corte di Appello di Napoli (VI
sezione penale), ha confermato l’assoluzione, con la formula
“perché il fatto non sussiste”, per Adolfo Ferraro, direttore
dell’ex OPG di Aversa all’epoca dei fatti, e per gli altri
psichiatri e sanitari in servizio presso la struttura, accusati
di maltrattamenti nei confronti degli internati.
   
La richiesta di assoluzione è giunta dagli avvocati degli
imputati e anche dal sostituto procuratore generale. Già in
primo grado, il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere aveva
assolto Ferraro rispetto a tutte le imputazioni ritenendo del
tutto infondata l’ipotesi accusatoria secondo la quale nella
struttura aversana erano stati compiuti maltrattamenti e
illecite contenzioni degli internati.
   
“Il processo – sottolinea l’avvocato Domenico Ciruzzi che
insieme all’avvocato Alessandro Motta assiste Ferraro – ha
dimostrato l’assoluta correttezza della condotta degli
psichiatri che, pur chiamati ad operare in una situazione
difficilissima quale era quella degli O.P.G., hanno sempre agito
nel pieno rispetto delle norme penali e deontologiche e
nell’interesse esclusivo dei pazienti internati”.
   
“Il dottore Ferraro – prosegue Ciruzzi – è stato un grandissimo
innovatore nella cura dei pazienti psichiatrici ristretti negli
O.P.G.. Ha eliminato gradualmente tutti i letti di contenzione,
ha coinvolto i pazienti in numerose attività trattamentali quali
il teatro, la gestione dell’orto e dell’area verde, la cura
degli animali. Ha cercato – in parte riuscendovi – ad aprire
alla società luoghi ed istituzioni per loro natura chiusi quali
erano gli ex manicomi giudiziari ed ha partecipato attivamente
alla rivoluzionaria chiusura degli O.P.G. ed al passaggio alle
R.E.M.S”.
   
“Tutto ciò lo ha portato ad entrare talvolta in frizione con
l’apparato penitenziario, in particolare alcuni agenti (di cui
uno, peraltro, oggi imputato nel processo per i pestaggi nel
carcere di S. Maria Capua Vetere) che continuavano ad avere una
visione meramente carceraria dell’O.P.G. e che hanno opposto una
dura resistenza alle innovative proposte da Ferraro”, ha
concluso l’avvocato Ciruzzi.
   
L’assoluzione a ristabilisce la verità dei fatti e pone termine
al tentativo di mistificare una storia, personale, umana e
professionale interamente dedicata alla cura, all’ascolto ed al
sostegno di quelli che il Dott. Ferraro definisce, con amore e
tenerezza, ‘i matti reclusi'”. (ANSA).
   

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