Tutte le notizie qui
Backaout
Backaout

Vaiolo scimmie, Ema valuta l’estensione dell’uso del vaccino contro il vaiolo

30

- Advertisement -


L’Unione Europea mette in atto le prime misure per far fronte all’allargarsi dell’epidemia di vaiolo delle scimmie. L’Agenzia Europea per i Farmaci (Ema) ha infatti avviato la revisione dei dati per estendere l’uso di un vaccino contro il vaiolo umano anche al vaiolo delle scimmie. Una decisione basata, si legge in una nota dell’Ema, “sui risultati di studi di laboratorio, dati non clinici, che suggeriscono che il vaccino innesca la produzione di anticorpi che prendono di mira il virus del vaiolo delle scimmie e possono aiutare a proteggere dalla malattia”. 

Il vaccino Imvanex è attualmente autorizzata nell’Ue per la prevenzione del vaiolo negli adulti. Contiene una forma viva modificata del virus vaccinico denominata ‘Vaccinia Ankara’, che appartiene alla stessa famiglia del virus del vaiolo. Vista la limitata disponibilità in Europa, l’Ema ha raccomandato l’utilizzo dell’analogo americano del prodotto (commercializzato con il nome di Jynneos) che in Usa è stato già autorizzato anche per la prevenzione del vaiolo delle scimmie. “La task force ha fornito questo consiglio per supportare le autorità nazionali che potrebbero decidere, come misura temporanea, di importare Jynneos dagli Stati Uniti”, ha affermato l’Ema.

Vaiolo delle scimmie. Origine, trasmissione, vaccino: cosa sappiamo finora


I numeri dell’epidemia

I numeri intanto crescono. I casi registrati al 28 giugno sono 4.178, distribuiti in 31 paesi e aree in Europa. Di questi, 159 in Italia. Il numero maggiore è riportato dal Regno Unito, con 1.076, seguito da Germania con 838, Spagna 736.  I dati sono forniti dal Bollettino di sorveglianza congiunto realizzato dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc) e dall’Ufficio regionale per l’Europa dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms). Che fornisce anche una prima descrizione epidemiologica dei casi. La maggior parte delle persone colpite ha un’età compresa tra 31 e 40 anni, sono maschi nel 99,5% dei casi. L’infezione si è presentata con un’eruzione cutanea e sintomi sistemici come febbre, affaticamento, dolori muscolari, vomito, diarrea, brividi, mal di gola o mal di testa (-73%). Non è stato segnalato alcun decesso.

Sintomi e casi del vaiolo delle scimmie

Il vaiolo delle scimmie è causato da un virus simile (ma meno grave e diffusivo) a quello che causa il vaiolo umano, che è invece stato dichiarato eradicato nel 1980 dall’Oms. Il vaiolo delle scimmie è tuttora presente in forma endemica in Paesi dell’Africa centrale e occidentale ed è una zoonosi che può colpire l’uomo attraverso contatto con animali infetti, in particolare primati e piccoli roditori, mentre il contagio interumano richiede un contatto stretto. Nell’epidemia in corso, la prima data di insorgenza dei sintomi di vaiolo delle scimmie è stata segnalata il 17 aprile 2022.
 



www.repubblica.it 2022-07-01 11:56:09

This website uses cookies to improve your experience. We'll assume you're ok with this, but you can opt-out if you wish. Accept Read More