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Covid, il ministero scrive alle Regioni: potenziare gli ospedali nelle prossime setti…

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Il timore è che si ricominci. E la circolare del ministero della Salute che chiede alle Regioni di potenziare gli ospedali nelle prossime settimane per affrontare il forte aumento dell’incidenza non tranquillizza. Oppure, più ottimisticamente, che non ci si voglia di nuovo far tarvolgere da numeri imprecisati di ricoverati. “Alla luce dell’attuale andamento epidemico e in considerazione degli ulteriori impatti assistenziali sul livello ospedaliero potenzialmente correlati alla maggiore diffusione del virus SARS-CoV-2, si ritiene importante raccomandare alle Regioni/PP.AA. l’attivazione delle misure organizzative atte a fronteggiare nelle prossime settimane un incremento della domanda di assistenza sanitaria legata all’infezione, sia a livello ospedaliero che territoriale, garantendo l’adeguato ampliamento dei posti letto di Area Medica e di Terapia Intensiva dedicati al COVID, da modulare in base alle necessità contingenti, e la corretta e tempestiva presa in carico dei pazienti affetti da malattia da SARS-CoV-2 in relazione alle specifiche necessità assistenziali, con particolare riferimento alle categorie più fragili”, recita la circolare del ministero della Salute.

Forte aumento dell’incidenza

L’incidenza è infatti in forte aumento e nonostante le varianti di Omicron non siano considerate particolarmente patogene c’è da dire che sono molti ancora i cittadini non vaccinati, o fermi alla terza dose fatta ormai mesi fa e con protezione quindi decrescente. In più la mascherina è quasi un ricordo e sono ricominciati gli eventi anche molto affollati. Con relativo forte aumento di una variante estremamente contagiosa. “Nonostante il periodo estivo in cui molte attività vengono svolte all’aperto, si conferma sul territorio nazionale una fase epidemica caratterizzata da un forte aumento dell’incidenza – si legge nella circolare – in constante crescita già da 4 settimane e che ha raggiunto i 586 casi/100.000 abitanti, da una trasmissibilità in aumento e al di sopra della soglia epidemica sia calcolata su casi sintomatici (Rt medio 1,30) che su casi ricoverati in ospedale (Rt 1,22) e da un aumento dei tassi di occupazione dei posti letto in area medica (9,2%, con incremento relativo del numero di ricoverati del 22%) e di terapia intensiva (2,5%, con incremento relativo del numero di ricoverati del 13,6%)”.

Quarta dose al palo

Quarte dosi al palo, il ministero ricorda “che l’elevata copertura vaccinale, il completamento dei cicli di vaccinazione ed il mantenimento di una elevata risposta immunitaria attraverso la dose di richiamo, con particolare riguardo alle categorie indicate dalle disposizioni ministeriali, rappresentano strumenti necessari a mitigare l’impatto clinico dell’epidemia”.



www.repubblica.it 2022-07-08 15:11:45

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