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Salute: da “Medicina e Frontiere” assegnati 5 riconoscimenti – Sanità

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(ANSA) – ROMA, 20 LUG – Ci sono l’infettivologo Petrosillo e
il capo della Protezione civile Curcio tra le cinque personalità
della società civile, della ricerca scientifica, del
giornalismo, dell’arte e della televisione, che hanno ricevuto
oggi i riconoscimenti assegnati dall’Associazione culturale
Medicina e Frontiere.
   
L’associazione Medicina e Frontiere, nata nel 2019 da un’idea
di Michele Guarino, per promuovere solidarietà sociale,
formazione e ricerca nel settore della medicina, ha “seguito con
passione e interesse la lotta al Covid, premiando in questi due
ultimi anni personaggi di valore che hanno fatto del loro lavoro
una missione importante per la salute delle persone”, spiega
Massimo Ciccozzi, responsabile dell’Unità di Statistica Medica
ed Epidemiologia Molecolare.
Uno degli ambiti di interesse dell’associazione sono le
Medical Humanities, ovvero l’area in cui la medicina rafforza il
rapporto con le scienze sociali e intesse un dialogo con le arti
e la filosofia. A ricevere il premio, nel corso della cerimonia
presso l’Istituto Luigi Sturzo a Roma, il Capo della Protezione
Civile, Fabrizio Curcio per l’impegno operativo, la capacità
organizzativa dimostrati durante l’emergenza sanitaria del
coronavirus; Nicola Petrosillo, responsabile del Controllo delle
Infezioni e delle Malattie Infettive del Campus Bio Medico, per
l’intensa attività di ricerca scientifica; Alice Tomassini,
indicata dalla rivista Forbes tra i trenta giovani più influenti
nel settore della Comunicazione in Europa; a Luca Bernabei,
amministratore delegato di Lux-Vide per l’elevato livello
artistico delle sue fiction; al giornalista Daniel Della Seta,
per la competenza nel trattare temi scientifici.
   
“Dopo la drammatica esperienza fatta con una pandemia – ha
spiegato Paola Binetti, presidente del Comitato Scientifico
dell’Associazione – parlare di Medical Humanities significa aver
ben presente la fragilità dell’uomo che soffre e l’appassionata
ricerca di chi a queste sofferenze vorrebbe porre fine, ma
annaspa davanti a tante cose che ancora gli sfuggono”. (ANSA).
   

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