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Pediatric simulation games, un gioco per imparare a salvare la vita dei bambini

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L’ambulanza arriva in ospedale con un bambino di sei anni a bordo. Bisogna intervenire in fretta e fare una diagnosi in rapidità. Sono 30 le squadre di specializzandi, provenienti da tutta Europa, si sfidano in simulazioni sul primo soccorso pediatrico. Pediatric Simulation Games, un evento organizzato dall’università della Sapienza, si terrà dal 6 al 9 settembre, a Latina.

I giochi ideati e progettati nel 2017 dal professore Riccardo Lubrano, primario di Pediatria e Neonatologia dell’area Pontina e docente presso La Sapienza di Roma, tornano dopo due anni di sospensione a causa della pandemia e diventano più internazionali.

A valutare e guidare le squadre nei giochi saranno quattro giudici a capo degli ospedali pediatrici all’avanguardia negli Stati Uniti.

Pediatri da tutto il mondo

Quest’anno, oltre ai 23 team appartenenti agli atenei italiani, saranno presenti 7 squadre straniere: tre spagnole, due francesi, un team lettone e per la prima volta prenderà parte ai giochi una squadra portoghese. A Latina, dunque, si raduneranno circa 200 specializzandi in Pediatria da tutta Europa.

Il programma si aprirà con i saluti della rettrice dell’università di Roma La Sapienza Antonella Polimeni, e saranno presenti,fra gli altri, la presidentessa della società pediatrica italiana, Annamaria Staino e la direttrice a capo dell’ASL di Latina, la dottoressa Silvia Cavalli e il professor Eugenio Gaudio in rappresentanza del consorzio interuniversitario europeo CIVIS.

La giuria sarà composta da formatori che sostengono il progetto fin dalla prima edizione: la professoressa Monika Kleinman (Boston Children’s Hospital), professor Allan R De Caen (Stollery Childrens’s hospital Edmond), prof Marc Berg (Stanford University), e la prof.ssa Sanseaue Elizabeth (Children Hospital of Philadelphia).

Sarà possibile assistere al torneo in diretta streaming sulla pagina facebook dei Pediatric Simulation Games.

Il caso clinico

Gli incontri saranno strutturati in una prima fase di spiegazione da parte dei giudici  del caso clinico di paziente critico assegnato, una seconda parte di simulazione pratica svolta dagli specializzandi su manichini volta a contrastare l’emergenza pediatrica in corso.

Manichini, sensori e tecnologie

I manichini riproducono in modo realistico gli effetti delle tecniche adoperate dagli specializzandi sul paziente critico attraverso sensori e tecnologie avanzate che simulano il successo o il fallimento di ogni medicina somministrata o manovra intrapresa. Al termine si analizzeranno, attraverso un confronto tra gli studenti e formatori, le tecniche utilizzate dagli specializzandi al fine di acquisire la metodologia migliore per affrontarer una situazione di primo soccorso.

Dopo due giornate di torneo, il 9 Settembre avrà luogo lo scontro decisivo tra le due squadre finaliste, dopo il quale sarà proclamato il vincitore.

Un aiuto a distanza per i piccoli pazienti

Il prodotto finale che si otterrà da queste quattro giornate è una base comune di conoscenze e comportamenti volti a risolvere un’emergenza pediatrica, in modo tale che ogni bambino, ovunque si trovi, possa usufruire degli stessi livelli assistenziali.

“Abbiamo provato ad organizzare l’evento anche a distanza – dichiara il professor Lubrano – ma la parte emozionale creata dallo stare tutti assieme, lo spirito di competizione, il volersi conoscere e confrontarsi tra studenti appartenenti ad atenei diversi è indispensabile per la realizzazione dei Pediatric Simulation Games” .



www.repubblica.it 2022-09-07 13:47:59

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