Tutte le notizie qui
Backaout
Backaout

Shiatsu: una settimana di eventi per scoprirne tutti i benefici, dal parto al Covid

26

- Advertisement -


Lo shiatsu entra nei percorsi di cura. Non solo come trattamento cui ricorrere per rimediare a mal di schiena o altri disturbi, ma come supporto che può aiutare a mantenersi in salute o ad affrontare eventi impegnativi come un parto, ma anche le conseguenze di gravi patologie.

E quest’anno la settimana Shiatsu organizzata da FISieo (Federazione Italiana Shiatsu Insegnanti e Operatori) dal 18 al 25 settembre, è dedicata proprio a “Lo Shiatsu nei percorsi di cura”. Sarà questo il tema degli incontri, affiancati come ogni anno dal programma Studi aperti che permette di richiedere, in piena sicurezza, un trattamento gratuito (l’elenco degli operatori si trova sul sito www.fisieo.it ). Un’opportunità per sperimentare i benefici di questo trattamento di origine giapponese che regala benessere e rafforza le difese dell’organismo, come confermato da un numero crescente di studi e dall’esperienza degli operatori.

“Succede spesso che qualcuno cominci un trattamento shiatsu per risolvere un problema specifico – come un mal di schiena – e poi continui perché si rende conto dei benefici complessivi”, spiega il presidente FISieo Andrea Mascaro. “Un risultato ottenuto grazie al lavoro di riequilibrio possibile attraverso lo Shiatsu, basato su una tecnica personalizzata che tiene conto del percorso esistenziale di ogni persona”.

Importante anche dopo avere avuto il Covid

Tra gli interventi che si sono dimostrati efficaci ci sono quelli per ridurre i problemi legati ai postumi del Covid: “Ci vuole tempo, ma abbiamo visto ottimi risultati”, assicura Mascaro. “Anche se oggi puntiamo a promuovere lo shiatsu non come intervento mirato su specifici disturbi, ma per la promozione di uno stile di vita sano e come sostegno in caso di patologie”. Per questo, spiegano gli esperti, sarebbe importante ricorrere ai trattamenti per promuovere la salute, senza aspettare di stare male. E cominciando prima possibile: “Con i bambini lo shiatsu è molto efficace: si usa un approccio diverso rispetto a quello per gli adulti, con risultati ottimi”, ricorda Mascaro.

Utilizzato nei corsi pre-parto

Ma le possibilità sono molte, come dimostra un’esperienza importante sviluppata nel corso di un decennio in Emilia Romagna, dove è stato promosso l’uso dello shiatsu da parte delle ostetriche, sia nei corsi pre parto che nelle prime fasi del travaglio: “Sono stati organizzati corsi di formazione su alcune manovre shiatsu per tutte le ostetriche dell’Emilia Romagna”, spiega Marilena Mazzolani, per anni responsabile delle ostetriche al Sant’Orsola di Bologna. “Nelle prime fasi del travaglio, prima dell’analgesia peridurale, lo shiatsu aiuta a controllare il dolore, e può servire per favorire il distacco della placenta quando c’è un ritardo”.

Oltre ad essere utilizzato nei corsi di preparazione, per familiarizzare le donne con questa tecnica, “e soprattutto per insegnare alla futura madre e al partner semplici manovre da utilizzare per controllare il dolore”, spiega Mazzolani. Una pratica che si sta estendendo ad altri reparti in Emilia Romagna, ma anche a Torino e in altre città- “Abbiamo avuto ottimi risultati”, osserva Mazzolani, ” e sono convinta che questa tecnica potrebbe essere uno strumento prezioso per tutte le ostetriche”.

Un aiuto per i pazienti oncologici

Arriva invece da Genova un interessante esperienza che mostra come lo shiatsu, insieme ad altre tecniche di medicina integrata, possa aiutare i pazienti oncologici a sopportare gli effetti avversi della malattia e delle terapie: si tratta di un progetto nato nel 2013 di cui abbiamo recentemente valutato l’efficacia su 280 pazienti, con buoni risultati sul benessere e sulla qualità della vita”, spiega l’ematologo Edoardo Rossi, all’epoca responsabile dell’ambulatorio di Ematologia dell’Ospedale Gallino di Genova.

“Abbiamo visto in particolare che lo shiatsu è particolarmente utile perché riequilibra le energie compromesse dalla malattia, con effetti importanti soprattutto in termini di recupero di autonomia, senza dimenticare i benefici, derivanti dalla relazione con gli operatori”.



www.repubblica.it 2022-09-16 10:41:16

This website uses cookies to improve your experience. We'll assume you're ok with this, but you can opt-out if you wish. Accept Read More