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A poche ore da evento antimafia, incendiata auto organizzatore – Lombardia

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Nel Barese. ‘Da video si vede una persona appiccare il fuoco’

(ANSA) – BARI, 03 OTT – L’auto dell’organizzatore di un
convegno sulle infiltrazioni mafiose nella pubblica
amministrazione che si è tenuto a Corato (Bari) sabato scorso è
stata incendiata all’alba di domenica, a poche ore dalla
conclusione dell’evento. “I carabinieri, ai quali ho denunciato
tutto – spiega Aldo Strippoli, proprietario dell’auto e
promotore dell’evento antimafia – hanno acquisito alcuni video
dai quali si vede chiaramente una persona che appicca il fuoco.
   
Sono tornato a casa alle 2 e alle 4.10 c’è stato l’incendio.
   
L’auto era di fronte al mio studio”.
   
Al convegno hanno partecipato, tra gli altri, l’ex ministro
della Difesa, Elisabetta Trenta; e la presidente della
commissione Antimafia della Regione Lombardia, Monica Forte.
   
Quest’ultima sottolinea che si tratta di “un atto grave a cui
deve far seguito una forte presa di posizione da parte dello
Stato. Se si confermasse la matrice mafiosa e il fatto che
l’evento si sia verificato a poche ore dall’incontro in piazza
deve essere un monito affinché le istituzioni siano molto più
presenti di quanto non lo siano state durante l’evento. La
politica, le autorità, la società civile tutta devono fare
maggiormente rete e trovare la forza di contrastare con azioni
concrete e con messaggi culturali e sociali, le ingerenze
mafiose su quel territorio”. Su Facebook è duro il post dell’ex
ministro Trenta: “Qualche bastardo ha incendiato l’auto
dell’organizzatore. Quando la società civile si muove, la
criminalità ha paura e reagisce”. Poi, aggiunge, “non posso non
dire che tra il pubblico c’erano soltanto un rappresentante del
Comune e un maresciallo della Gdf, nessun’altro. Non un
rappresentante della Prefettura, della Procura, dei Carabinieri
o della Polizia. Dove erano le istituzioni?”. Dal canto suo,
Strippoli sottolinea di non avere ricevuto alcun attestato di
solidarietà “da parte del Comune né da parte di altre
istituzioni”. (ANSA).
   

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