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Lombardia protagonista nel nuovo governo, sei ministri – Lombardia

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Regionali, presto vertice c.destra. Pd vuole primarie, no M5s

(ANSA) – MILANO, 21 OTT – Con sei ministri su 24 la Lombardia
è tra le regioni più rappresentate nel nuovo governo che giurerà
domani mattina nelle mani del Capo dello Stato. Cinque sono
della Lega, tra cui il segretario Matteo Salvini che ha ottenuto
la delega alle Infrastrutture; uno di Fratelli d’Italia.
   
Del nuovo esecutivo, oltre a Salvini faranno parte anche i
leghisti Giancarlo Giorgetti, ministro dell’Economia; Roberto
Calderoli, ministro per gli Affari regionali; Alessandra
Locatelli, nuova responsabile del ministero per le Disabilità;
Daniela Santanchè, ministro del Turismo. Nuovo ministro
dell’Istruzione in quota Frateli d’Italia è Giuseppe Valditara.
   
“Congratulazioni a Giorgia Meloni, prima donna Premier nella
storia d’Italia, e a tutto il nuovo Governo!”, scrive su
Instagram il governatore Attilio Fontana, che assume ad interim
le deleghe dell’assessore Locatelli. “Un augurio particolare ad
Alessandra Locatelli, assessore della mia Giunta, che andrà a
ricoprire il ruolo importantissimo di ministro per le Disabilità
– dice al riguardo -. Un dicastero fortemente voluto da Matteo
Salvini e dalla Lega”, aggiunge, convinto che quello appena
formato sia “un Esecutivo politico che, sono certo, saprà
rispondere alle aspettative degli italiani”.
   
Con la Meloni si congratula anche la vicepresidente della
Regione Lombardia, Letizia Moratti: “Mi auguro, per lei e per il
Paese – dice l’assessore al Welfare, che voci di corridoio
avevano indicato a più riprese come possibile ministro -, che il
suo impegno si traduca in un Esecutivo forte, autorevole e
coeso, capace di affrontare e risolvere le difficili sfide poste
dalla grave crisi sociale ed economica e dal preoccupante
scenario internazionale”.
   
L’assenza della Moratti dall’elenco dei nuovi ministri,
incarico che per altro lei stessa aveva detto di non volere per
continuare ad occuparsi della sua regione, lascia aperta nel
centrodestra la questione del candidato alle prossime elezioni
regionali. Dopo le frizioni delle scorse settimane tra Fontana e
la stessa Moratti, e il riavvicinamento almeno a parole degli
ultimi giorni, il governatore attende ora di incontrare i leader
della coalizione. Il vertice ci sarà “subito dopo la conclusione
del lavoro del governo”, ribadisce il presidente uscente,
convinto della “conferma della mia persona come candidato per le
prossime elezioni regionali”.
   
Sull’altra sponda, il Partito Democratico lavora a una
proposta entro il 5 novembre, quando si riunirà l’assemblea
regionale del partito, lancia l’ipotesi primarie e, attraverso
il segretario regionale Vinicio Peluffo, si dice certo che
“Letizia Moratti gioca nel campo avverso”. “È fuorviante parlare
di primarie, una coalizione si costruisce intorno a una
proposta, non intorno a un nome. Prima si scelgono temi e
obiettivi”, sostiene invece il capogruppo del M5s al Consiglio
regionale lombardo, Nicola Di Marco, mentre il Terzo Polo
continua a lavorare a un progetto “nuovo e diverso”. E incassa
l’arrivo nel gruppo di Azione di un altro consigliere comunale
milanese, l’ormai ex Pd Carmine Pacente. (ANSA).
   

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