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Medici internisti premiano ricerca italiana under40 – Sanità

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(ANSA) – ROMA, 21 OTT – La Società Italiana di Medicina
Interna (Simi) ha annunciato i vincitori della prima edizione
del Premio ‘Giovani ricercatori’ che supporta l’eccellenza della
ricerca italiana under 40 in questo campo. L’annuncio durante il
123/mo Congresso nazionale della società scientifica.
   
I grant della prima edizione del premio, ognuno del valore di
25 mila euro, sono andati a Teresa Vanessa Fiorentino
(professore associato di Medicina Interna, Università degli
Studi Magna Graecia di Catanzaro, 1983), Devis Benfaremo
(ricercatore in Medicina Interna, Dipartimento di Scienze
Cliniche e Molecolari, Università Politecnica delle Marche,
Ancona, 1987), Salvatore Silvio Piano (ricercatore di Medicina
Interna, Università Azienda Ospedaliera di Padova, 1983) e a
Rosanna Villani, ricercatore in Medicina Interna, Università di
Foggia (1984).
   
“La SIMI – commenta il professor Giorgio Sesti, presidente
della Società Italiana di Medicina Interna – è particolarmente
orgogliosa di avere avuto l’opportunità di finanziare con un
bando competitivo quattro progetti di ricerca nel campo della
medicina interna, presentati da quattro ricercatori under 40.
   
Abbiamo avuto un numero di proposte di ricerca di notevole
livello scientifico che eccedeva quello delle risorse
disponibili. Questo fatto sottolinea come la ricerca italiana
nel campo della medicina interna abbia raggiunto livelli di
eccellenza internazionale che meritano di avere in massimo
supporto finanziario possibile. La SIMI si impegnerà nei
prossimi anni a trovare altre risorse per continuare a
finanziare le ricerche dei giovani Internisti ma è anche
indispensabile che accanto ai finanziamenti privati si
affianchino quelli pubblici per evitare la fuga all’estero di
questi ‘cervelli’ che costituiscono un patrimonio nazionale”. I
quattro progetti vincitori dell’edizione 2022 andranno a
indagare il ruolo del fegato nell’immuno-metabolismo in corso di
sepsi, i meccanismi alla base delle malattie cardiovascolari nei
soggetti con diabete di tipo 2, come trattare al meglio il danno
renale acuto che può comparire nei pazienti con cirrosi epatica.
   
L’ultimo progetto infine prevede un trattamento sperimentale con
staminali da cordone ombelicale nei pazienti con malattia
interstiziale polmonare in corso di sclerodermia. (ANSA).
   

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