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Trattare il dolore con la medicina integrativa, le nuove linee guida dagli Usa

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Non tutti lo provano, ma molti sì: il dolore oncologico, a volte invalidante e sempre temuto, è avvertito dal 30-50% dei pazienti, e nelle fasi più avanzate della malattia dal 70-90%. Nella gran parte dei casi, il 70%, il dolore è provocato dal tumore e dalle sue metastasi che comprimono o si infiltrano in organi, ossa o terminazioni nervose, mentre meno frequentemente è invece dovuto alle terapie e ai trattamenti. Proprio il dolore del cancro è al centro di nuove linee guida pubblicate congiuntamente dalla Society for Integrative Oncology (SIO) e dall’American Society of Clinical Oncology (ASCO) sull’uso delle terapie integrative.

Il documento, pubblicato sul Journal of Clinical Oncology, è pensato per fornire raccomandazioni basate sull’evidenza scientifica ai medici e a tutti quelli che si occupano di cancro riguardo alla gestione del dolore non con farmaci (che, lo ricordiamo, molto spesso il dolore lo tengono a bada efficacemente) ma con approcci integrativi, come agopuntura, riflessologia, massaggi, ipnosi. Per ogni raccomandazione sono indicati i livelli di qualità e forza. Si tratta di concetti importanti, perché descrivono di fatto una scala gerarchica di valore delle prove.

I pazienti e la ricerca di soluzioni non farmacologiche

“I pazienti spesso cercano la medicina integrativa perché percepiscono che il trattamento medico convenzionale non soddisfa completamente i loro bisogni, perché temono gli effetti collaterali dei farmaci, perché preferiscono un approccio olistico”, dicono gli autori. Molti di questi pazienti quando provano a chiedere informazioni al loro medico, si sentono dire: ‘perché no? Provi, magari va meglio’ e niente di più.

Le raccomandazioni: come nascono e cosa dicono

Proprio per aiutare i medici a rispondere nel modo più appropriato, SIO e ASCO hanno riunito un panel multidisciplinare di esperti di oncologia medica, integrativa, delle radiazioni, chirurgica, palliativa, di esperti di scienze sociali, di medicina mente-corpo, di infermieri e di rappresentanti delle associazioni di pazienti. Il gruppo, dopo aver battuto la letteratura pubblicata dal 1990 al 2021 sull’intensità del dolore oncologico, il sollievo dai sintomi e gli eventi avversi, hanno identificato 227 pubblicazioni. Il risultato sono 13 raccomandazioni sostenute da studi randomizzati e revisioni sistematiche, e guidate dall’esperienza clinica.

Non valide per i pazienti pediatrici

“Sebbene molte delle raccomandazioni siano deboli e basate su prove di qualità bassa, gli interventi hanno rilevanza clinica, con un favorevole rapporto beneficio/danno”, hanno dichiarato gli autori delle linee guida, che, è necessario sottolineare, sono valide per gli adulti con cancro non per i bambini e gli adolescenti, perché “non ci sono prove sufficienti o sono inconcludenti per formulare raccomandazioni per i pazienti pediatrici con cancro”.

Per il dolore articolare correlato ai farmaci

L’agopuntura dovrebbe essere offerta ai pazienti con cancro al seno che soffrono di dolore articolare correlato al trattamento con inibitori dell’aromatasi nel cancro del seno. Anche lo yoga può essere proposto a chi soffre di dolore articolare correlato a queste terapie nel cancro del seno.

Per il dolore oncologico generale o muscoloscheletrico

L’agopuntura può essere offerta ai pazienti che avvertono dolore generale o dolore muscoloscheletrico da cancro.
 
La riflessologia, la digitopressione e il massaggio possono essere offerte ai pazienti che avvertono dolore durante la terapia sistemica per il trattamento del cancro.
 
 L’hatha yoga può essere offerto a pazienti che avvertono dolore dopo il trattamento per tumori al seno o alla testa e al collo (tipo: basato sull’evidenza, i benefici superano i danni; qualità dell’evidenza: bassa; forza della raccomandazione: debole).
 
La tecnica delle visualizzazioni o immagini visive guidate con progressivo rilassamento può essere offerta ai pazienti che avvertono dolore generale a causa del trattamento del cancro.

Per la neuropatia periferica indotta da chemioterapia
L’agopuntura può essere offerta ai pazienti che soffrono di neuropatia periferica indotta da chemioterapia da trattamento del cancro.
 
La riflessologia o la digitopressione possono essere offerte ai pazienti che soffrono di neuropatia periferica indotta da chemioterapia da trattamento del cancro.
 
 
Per il dolore da procedure mediche o chirurgiche
L’ipnosi può essere offerta ai pazienti che avvertono dolore procedurale durante il trattamento del cancro o gli esami diagnostici.
 
L’agopuntura o la digitopressione possono essere offerte ai pazienti sottoposti a chirurgia del cancro o altre procedure correlate al cancro come la biopsia del midollo osseo.
 
La musicoterapia può essere offerta ai pazienti che soffrono di dolore chirurgico.
 

Per il dolore durante le cure palliative
Il massaggio può essere offerto ai pazienti che avvertono dolore durante le cure palliative e in hospice.



www.repubblica.it 2022-10-31 11:32:53

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