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Sanità: Aou Marche, Iso 22301 continuità servizi in emergenza – Sanità

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(ANSA) – ANCONA, 03 NOV – Ad Ancona “l’Azienda ospedaliero
universitaria delle Marche prima azienda al mondo a certificare
i Processi diagnostico terapeutico assistenziali (Pdta)
aziendali per la continuità operativa Iso 22301”. Lo annuncia la
stessa Azienda che già da tempo era la “prima organizzazione
complessa sede di ‘DEA di 2/o’ livello e di discipline di alta
specializzazione, ad aver ottenuto e confermato la
certificazione ISO 9001:2015, rispetto alla capacità di
progettare Percorsi (Pdta) e offrire ai pazienti i più elevati
standard di qualità e sicurezza delle cure.
   
“Gli ultimi drammatici eventi di questi anni hanno però
richiesto un ulteriore cambio di paradigma – ricorda il dott.
   
Michele Caporossi, direttore generale Aou delle Marche -: la
necessità cioè di garantire non solo la qualità ma anche la
continuità dei servizi in situazioni emergenziali come pandemie,
terremoti o alluvioni. La ISO 22301, lo standard internazionale
per la continuità operativa dei servizi, è diventato per l’Aou
Marche, un obiettivo da perseguire con la massima determinazione
possibile”. “Al momento – sottolinea l’Azienda – non risulta
alcuna altra esperienza di livello nazionale o internazionale di
certificazione aziendale ISO 22301:2019 rispetto alla continuità
operativa per Pdta”.
   
“L’Azienda ha definito 32 scenari emergenziali – continua
Caporossi – dalla interruzione delle forniture o servizi
informatici alle carenze infrastrutturali o di risorse umane
declinandoli secondo la propria visione per Pdta, associando la
continuità dei servizi al buon andamento degli specifici
percorsi di cura aziendali.
   
Un Ente esterno ha quindi condotto una visita ispettiva nel mese
di settembre, verificando la capacità dell’Azienda di reagire e
rispondere scenari emergenziali in conformità e aderenza a tutti
i requisiti richiesti dalla norma internazionale
(pianificazione, creazione, implementazione, funzionamento e
monitoraggio del sistema di gestione della continuità
operativa)”; e “ha valutato il corretto svolgimento dei processi
di revisione, manutenzione, miglioramento e documentazione delle
attività previste per salvaguardare la continuità operativa”.
   
(ANSA).
   

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