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Proteggere la fertilità delle donne con tumore al seno: a Lucia Del Mastro il premio …

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Un riconoscimento importante per l’oncologia, il Premio “Guido Venosta”, è stato assegnato all’oncologa Lucia Del Mastro dell’IRCCS Ospedale Policlinico San Martino e Università di Genova, “per aver identificato un efficace trattamento per la terapia medico-oncologica di giovani pazienti affette da tumore mammario e un nuovo metodo di preservazione della fertilità che, entrati nelle linee guida internazionali, hanno apportato un significativo miglioramento in termini di sopravvivenza e di qualità della vita”. Il premio è stato consegnato dal Presidente Sergio Mattarella lo scorso 28 ottobre al Quirinale, in occasione dell’inaugurazione de “I giorni della Ricerca” di Fondazione Airc. Il riconoscimento, che consiste anche in una somma di 50 mila euro, viene assegnato da AIRC ogni due anni a chi si distingue per il contributo dato allo sviluppo di nuovi approcci nella lotta contro il cancro.

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Si stima che circa 3 mila donne siano colpite ogni anno dal tumore al seno in età ancora fertile. Farmaci già in commercio, gli analoghi LH-RH, agiscono mettendo a riposo le ovaie, proteggendole così dalla tossicità della chemioterapia. Primo al mondo a condurre uno studio per dimostrare l’efficacia di questa strategia è stato proprio il team di Lucia Del Mastro.

I Giorni della Ricerca Airc

I Giorni della Ricerca”, dal 6 al 13 novembre, hanno l’obiettivo di informare e sensibilizzare il pubblico sul tema del cancro. La RAI, le scuole e il Palazzo del Quirinale accoglieranno ricercatori, medici, volontari Airc e le persone che hanno affrontato la malattia, per ricordare l’importanza delle donazioni.

 

I dati OCSE 2022 rilevano che, su mille lavoratori in Italia, solo 6,5 sono impegnati nel settore della ricerca rispetto a 13,4 in Francia, 10,1 in Germania e 9,2 in Europa. E che l’investimento in ricerca nel 2020 è stato del 1,5% del PIL in Italia, del 2,3% in Francia, del 3,1% in Germania. “Il PNRR comporta finalmente l’impegno ad un investimento nella ricerca per i prossimi tre anni – ha detto Andrea Sironi, Direttore Scientifico Fondazione AIRC – Ci auguriamo che tale investimento straordinario possa essere consolidato e reso strutturale, adeguandolo a quello degli altri Paesi europei più virtuosi. AIRC crede fermamente che la ricerca indipendente vada tutelata, perché contribuisce a dare risposte al diritto di cura dei pazienti a prescindere dagli obiettivi industriali”.

Fondazione AIRC per la ricerca sul cancro sostiene progetti scientifici innovativi, diffonde l’informazione scientifica e promuove la cultura della prevenzione. Conta su 4 milioni e mezzo di sostenitori, 20mila volontari e 17 comitati regionali che garantiscono a oltre 5.000 ricercatori (62% donne e 55% ‘under 40) le risorse necessarie per portare nel più breve tempo possibile i risultati dal laboratorio al paziente. In 55 anni di impegno, AIRC ha distribuito oltre 1 miliardo e settecento milioni di euro per il finanziamento della ricerca oncologica.



www.repubblica.it 2022-11-04 10:45:08

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