Tutte le notizie qui
Backaout
Backaout

Padre Ambrosoli beato, ‘ha curato ferite di corpo e anima’ – Lombardia

27

- Advertisement -


La cerimonia per il medico missionario in Uganda

(ANSA) – CITTÀ DEL VATICANO, 20 NOV – “Ha curato le ferite
del corpo e dell’anima”: così monsignor Luigi Bianco, nunzio
apostolico in Uganda, ha ricordato padre Giuseppe Ambrosoli alla
cerimonia di beatificazione nella località di Kalongo, dove il
medico missionario ha vissuto per 31 anni. Forte lo spirito di
comunione a Rosago, città natale in provincia di Como, dove il
cardinale Oscar Cantoni celebra una messa di ringraziamento.
   
Il medico padre Giuseppe Ambrosoli, missionario in Uganda dal
1956 per 31 anni, è dunque beato. La cerimonia si è svolta a
Kalongo, vicino Gulu, nella terra dove è morto il 27 marzo 1987,
lasciando un ospedale che ha voluto come polo di cura sanitaria
e come centro di accoglienza.
   
Monsignor Bianco ha messo in luce – riferisce Vatican News –
tutto il valore della testimonianza di padre Ambrosoli,
spiegando che la scelta di padre Giuseppe, oggi beato, di
abbracciare il sacerdozio da medico lo ha portato a spendere
tutto se stesso “per la cura delle ferite del corpo e
dell’anima”. Lo ha fatto andando in Africa. “Questa sua risposta
alla chiamata missionaria – ha affermato – ha portato frutti
importanti in termini di affratellamento di popoli”. Monsignor
Bianco ha parlato proprio di un ruolo di ponte tra la chiesa che
lo ha inviato – ha detto – e la chiesa che lo ha accolto. Una
sorta di gemellaggio tra Ronago, in provincia di Como, e
Kalongo, vicino Gulu, ma anche tra due popoli. Monsignor Bianco
infatti ha parlato di “un beato italiano e ugandese”. (ANSA).
   

RIPRODUZIONE RISERVATA © Copyright ANSA