Se ho la sclerosi multipla posso vaccinarmi contro Covid e influenza?

Buongiorno sono una donna di 48 anni affetta da sclerosi multipla (in terapia con un farmaco immunomodulatore) e fibromialgia. Non ho mai contratto il Covid e ho fatto quattro dosi di vaccino. Quest’ anno il medico di base e la neurologa mi hanno sconsigliato di fare i vaccini anti-Covid e l’antinfluenzale, non spiegandomi bene le motivazioni. Volevo un parere, mi sentirei più sicura a farli anche perché faccio un lavoro a stretto contatto col pubblico.

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Premesso che ogni singolo caso va valutato in modo approfondito, in linea generale si può rispondere che questa patologia neurologica la rende un soggetto “fragile” e quindi sia la vaccinazione anti-COVID che quella antinfluenzale sono fortemente raccomandate. Si precisa che non è richiesta alcuna modifica della terapia da lei citata.

Tuttavia si può ipotizzare che se i colleghi hanno adottato il principio di massima precauzione non raccomandando la vaccinazione, l’abbiano fatto perché come riporta il documento elaborato dai membri del Gruppo di Studio Sclerosi Multipla della Società Italiana di Neurologia (SIN) con l’Associazione Italiana Sclerosi Multipla (AISM) e la sua Fondazione (FISM): “La vaccinazione anti-COVID-19 è sconsigliata in prossimità o in corso di attività di malattia (cioè in presenza di una ricaduta clinica o nuove lesioni attive alla RM)”.

Aggiungo che in situazioni come questa è importante che i familiari si vaccinino per limitare il rischio di contagio intrafamiliare; circa il lavoro svolto a stretto contatto con il pubblico il consiglio è quello di adottare tutte quelle misure utili per ridurre il rischio di contagio da microrganismi che si trasmettono per via aerea, come uso di mascherina, corretta igiene delle mani, ecc.

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*Giancarlo Icardi è Coordinatore del Comitato Scientifico della Società Italiana d’Igiene (SItI).

Nota

Le informazioni riportate vanno intese esclusivamente a scopo informativo: non rappresentano in alcun modo una consulenza medica e non possono sostituire diagnosi o indicazioni di trattamento consigliati dal proprio medico o da uno specialista.