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Neuroscienziata, ‘Proteggiamo il cervello con l’alimentazione’ – Sanità

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“Il cervello non si cambia con una protesi. Nel futuro, saremo probabilmente in grado di sostituire sempre più pezzi non funzionanti del nostro corpo, come facciamo già oggi per esempio con l’articolazione del ginocchio o dell’anca. Sicuramente il cervello non sarà sostituibile quindi occorre che il nostro organo nobile rimanga giovane il più a lungo possibile. La neuroinfiammazione è il primo nemico da contrastare con un’alimentazione ricca di frutta, verdura, pesce e olio di oliva”. Lo afferma Arianna di Stadio, neuroscienziata, autrice del libro ‘Young Brain’, a cura di Dalila Roccamatisi, scritto con il supporto scientifico di Epitech, edito da Porto Seguro.
    Una sana alimentazione può ridurre gli indici infiammatori ed evitare sia l’insorgenza della sindrome metabolica che delle malattie cardiovascolari così come dimostrato da molti studi scientifici. Ad oggi sappiamo che i fattori ambientali, oltre che la genetica, sono in grado di agire sulla nostra salute.
    L’alimentazione, che appartiene alla categoria dei fattori ambientali, può anche a lungo termine agire sulla genetica e in particolare sull’epigenetica, che rappresenta la parte del nostro Dna che può essere modificata.
    “La Dieta Mediterranea è in grado di proteggere il cervello dal declino cognitivo agendo sulla neuro infiammazione, ossia l’infiammazione del cervello – spiega Di Stadio, esperta di neuroscienze, attualmente docente di Otorinolaringoiatria all’Università di Catania e ricercatore onorario all’UCL Queen Square Neurology di Londra – La correlazione tra dieta salutare e preservazione delle funzioni del corpo (cervello, cuore, pancreas ecc), è ben nota a medici e scienziati mentre lo è meno al pubblico. Nel libro si spiega sia come sia perché invecchia il cervello e cosa fare per mantenerlo giovane e in forma il più a lungo possibile. Il libro descrive inoltre quali alimenti sono in grado di contrastare la neuroinfiammazione come, ad esempio, il prezzemolo, e suggerisce delle ricette sulla base della cucina Mediterranea”. Per fare un esempio pratico di una combinazione di elementi in grado di proteggere il cervello, soddisfacendo il palato, afferma l’esperta, “possiamo citare le polpette di zucchine e tonno; il tonno, così come anche il salmone e i pesci azzurri, contiene sia gli omega 3 sia l’ Acido Docosaesaenoico (un particolare omega 3) che contrastano i radicali liberi e proteggono la corteccia cerebrale. Le zucchine contengono le vitamine del gruppo B, note per essere un grande supporto per il sistema nervoso sia periferico che centrale.
    Questo piatto è ancora arricchito con il pomodoro, ricco di licopeni potentissimi anti-ossidanti, l’aglio che possiede la capacità di modulare la pressione arteriosa, fondamentale per mantenere il cervello con il corretto ed adeguato flusso sanguigno ed infine l’olio extra-vergine di oliva. Quest’ultimo elemento è alla base dell’alimentazione mediterranea che riducendo il colesterolo cattivo ed aumentando quello buono mantiene sane le arterie; inoltre questo prezioso elemento contiene potenti antiossidanti come il tocoferolo (vitamina A) e tante vitamine del gruppo B”, aggiunge l’esperta.
    “Il mio intento – conclude Di Stadio – è informare con semplicità e leggerezza e dare suggerimenti per mantenere in ottima salute corpo e mente”. 
   

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www.ansa.it 2023-12-16 15:27:18

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