Sinner, un esempio per i genitori: “Accompagnare i figli più che indirizzarli”
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“I genitori possono sicuramente costruire un campione soprattutto nel momento in cui non vogliono un figlio campione. Accompagnare e guidare, infatti, è ben diverso da voler per forza indirizzare i ragazzi”. Rino Agostiniani, vicepresidente della Società italiana di pediatria (Sip), commenta le parole del tennista Jannik Sinner, dopo la vittoria su Medvedev nella finale degli Australian Open, che ha ringraziato i genitori per la libertà di cui ha goduto nella sua educazione.
Mamme e papà “hanno un ruolo importantissimo che è quello di accompagnare i loro figli nel percorso di crescita, cercando di facilitarli a mettere in atto e rendere concrete tutte le loro capacità e possibilità”, spiega il pediatra.
“Educare alla libertà – continua Agostiniani – è una frase bellissima. Anche se va ricordato che questo non significa dire sempre sì, perché anche i ‘no’ sono importanti. Se infatti è facile guidare e gestire un bambino delle elementari, le cose cambiano nella pubertà e nell’adolescenza. Questo è il periodo della ‘trasgressione controllata’, perché i ragazzi vanno accompagnati anche in questo. La trasgressione aiuta a crescere e non bisogna negarla, è importante che ci sia, ovviamente cercando di contenere, con il giusto equilibrio”.
Sinner, conclude Agostiniani, “rappresenta un grande esempio da più punti di vista. In primo luogo perché ci fa vedere come l’impegno, l’abnegazione, la volontà, la voglia di raggiungere un traguardo riescono a far mettere a frutto le doti che la natura ci ha dato. Doti che molti ragazzi possono avere in tanti campi, non solo sportivo. In secondo luogo – chiosa – proprio per il messaggio che ha dato sul fondamentale ruolo genitoriale”.
www.repubblica.it 2024-01-29 14:44:36