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Vittime civili di Guerra, da Cà Farsetti a Venezia al Teatro Massimo di Palermo l’Ita…

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Sono oltre 200 i Comuni che hanno aderito alla Giornata Nazionale delle vittime civili delle guerre e dei conflitti nel mondo, istituita con la legge 25 gennaio 2017 n. 9, per conservare la memoria dei conflitti del passato e per attirare l’attenzionale sul dramma che vivono oggi i civili di tutto il mondo coinvolti in guerre e conflitti armati. L’Associazione Nazionale Vittime Civili di Guerra, che rappresenta e tutela in Italia le vittime civili di guerra e le loro famiglie, ha rilanciato insieme all’Anci, la campagna “Stop alle bombe sui civili” per chiedere con forza che le Convenzioni, i Trattati e le Dichiarazioni internazionali che già esistono per la protezione dei civili vengano estesi, attuati e rispettati.

Hanno risposto le grandi città con i più noti monumenti simbolo: dalla Fontana del Nettuno a Napoli, a Palazzo Podestà in Piazza Maggiore a Bologna, dalla Fontana Luminosa de L’Aquila a quella del Nettuno a Trieste, dalla Fontana di piazza De Ferrari a Genova alla Fontana Monumentale di Piazza Moro a Bari e al Teatro Massimo di Palermo. E ancora Cà Farsetti e Cà Loredan a Venezia, la Fontana delle 13 Cannelle di Ancona, il Palazzo Regio di Cagliari, la fontana del Nettuno di Piazza Duomo a Trento. Ma le adesioni sono state numerose, dai capoluoghi di provincia ai centri più piccoli. Tutti, con entusiasmo hanno dato spazio alla Giornata dedicata al dramma di chi ha vissuto e vive tutt’oggi il dramma della guerra illuminando municipi e monumenti simbolo nella serata del 1° febbraio o organizzando iniziative. Quest’anno inoltre, per la prima volta, l’Anvcg ha coinvolto anche le Regioni ricevendo un ottimo riscontro.

Ma Comuni e Regioni non saranno i soli a mettere in atto questo gesto simbolico per richiamare le coscienze di tutti sul dramma delle vittime civili. Ad illuminarsi di blu, saranno anche Palazzo Chigi, la Farnesina, il Viminale, i principali Ministeri, insieme a Palazzo Madama e Montecitorio. Ieri Papa Francesco a conclusione dell’udienza generale ha nominato la Giornata nazionale ricordando le vittime dei due conflitti mondiali ed anche le vittime civili di oggi. Anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha rilasciato una dichiarazione a proposito della Giornata esortando alla promozione di una cultura di pace e al rispetto della popolazione civile nei conflitti.



www.adnkronos.com 2024-02-02 07:19:47

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