Il coma di Vittorio Emanuele Parsi e le esperienze pre morte
Si vedeva in un crepaccio, con “lo Stige – uno dei fiumi degli inferi – che stava sotto i miei piedi. Ricordo di avere visto le radici degli alberi da sotto e, di tanto in tanto, sentivo delle voci lontane”. È questo il racconto del risveglio di Vittorio Emanuele Parsi, il politologo e professore all’Università Cattolica che il 27 dicembre ha avuto un malore mentre parlava sul palco a Cortina d’Ampezzo.
www.repubblica.it 2024-02-16 14:47:57