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Anoressia nervosa 6 volte più mortale nei maschi

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L’anoressia nervosa colpisce sia le persone di sesso maschile che femminile, ma i maschi che ne sono affetti hanno un tasso di mortalità sei volte superiore a quello della popolazione generale. A sostenerlo un nuovo studio pubblicato su Canadian Medical Association Journal.

La ricerca punta a sensibilizzare l’opinione pubblica su questo disturbo alimentare nei ragazzi. “L’identificazione precoce e il trattamento tempestivo sono essenziali” ha dichiarato Basil Kadoura, uno degli autori dello studio e specialista in salute degli adolescenti al British Columbia Children’s Hospital e all’University of British Columbia, Vancouver.

La malattia nei maschi

Fra i problemi c’è il fatto che la patologia è sotto diagnosticata nei ragazzi, cosa che invece non accade fra le cotanee. I ricercatori hanno identificato cinque dati rilevanti che ritengono importanti da conoscere riguardo all’anoressia nervosa nei maschi: fino allo 0,3% dei maschi riceve una diagnosi di anoressia nervosa. Lo stigma, la scarsa conoscenza della salute mentale e gli stereotipi di genere riducono i comportamenti di ricerca di aiuto e portano a ritardi nel trattamento e a risultati peggiori.

Le fasce più a rischio

Alcuni adolescenti maschi sono più a rischio, in particolare gli atleti che praticano sport incentrati sul corpo e sulla forza, come il ciclismo, la corsa e la lotta, così come i maschi di etnia diversa e le persone omosessuali, bisessuali, trans e queer; lo screening degli obiettivi e dei comportamenti di potenziamento muscolare è importante per valutare l’anoressia nervosa; cambiamenti nella dieta, esercizio fisico eccessivo e uso di integratori e steroidi anabolizzanti sono potenziali segnali di allarme. Per valutare la presenza di questi comportamenti alimentari esiste un test di alimentazione orientata alla muscolatura.

Le complicazioni nei maschi

Le complicazioni della malattia possono essere pericolose per la vita e includono instabilità dei segni vitali, frequenza cardiaca più lenta del normale, anomalie elettrolitiche e altre condizioni. Un’anamnesi dettagliata, l’esame fisico e gli esami del sangue aiutano a identificare i problemi medici più gravi e a guidare il trattamento. Per i pazienti ambulatoriali è consigliato un trattamento basato sulla famiglia. In questo approccio raccomandato dalle linee guida, i genitori sono considerati i punti di riferimento dell’adolescente e guidano il processo di rialimentazione del figlio.

“La maggior parte degli adolescenti maschi affetti da anoressia nervosa – concludono gli autori dello studio – può essere trattata ambulatorialmente con una terapia familiare e un monitoraggio medico continuo. Tuttavia, alcuni adolescenti possono richiedere un trattamento ospedaliero”.



www.repubblica.it 2024-02-21 16:11:07

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