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Si lancia in montagna ma non si apre la vela della tuta alare, morto – Notizie

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Un uomo è morto dopo essersi lanciato questa mattina dalla parete del Forcellino, nelle montagne lecchesi, con una tuta alare o un paracadute.
    Una persona ha telefonato al 112 dal comune di Abbadia Lariana spiegando di avere visto un uomo che, dopo essersi lanciato, si è avvitato a un’altezza di 200-300 metri senza che si aprisse mai la vela.
    Sono quindi partite le ricerche da parte del soccorso alpino con l’elisoccorso che ha trovato e recuperato il corpo dell’uomo che era nell’area boschiva sopra Pradello dove solitamente atterra chi si lancia dal Forcellino.
   Pilota esperto, in passato impiegato per diverse compagnie di Malpensa (Varese), era di Gallarate (Varese) l’uomo morto oggi nel Lecchese, dopo essere precipitato con la sua tuta alare tra le montagne. Alessandro Fiorito, 62 anni, era molto conosciuto in provincia di Varese e sui social si moltiplicano i messaggi di cordoglio, in particolar modo tra le pagine di appassionati ed esperti di volo. “Un grande saluto al nostro amico e collega Alessandro Fiorito che oggi ci ha lasciati facendo quello che più amava: volare”, ha scritto un amico su Facebook. “Fiorito, pilota di Boeing 747-400F in Cargolux Italia, è tragicamente scomparso questa mattina. La notizia mi addolora doppiamente perché lo conoscevo. Cieli blu e infiniti, Ale”, ha commentato un ex collega sulla pagina social dei fan Boing. Sportivo, appassionato di vela e del volo, il 62enne è probabilmente morto a causa della mancata apertura della vela della tuta alare, anche se le indagini sono ancora in corso.
   

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www.ansa.it 2024-02-21 19:14:57

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