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Sis 118, un crescendo di brutali aggressioni agli operatori del servizio nelle ultime…

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Un crescendo di “brutali aggressioni,
in queste ultime settimane, contro gli equipaggi del Sistema di
Emergenza Territoriale 118. A denunciarlo è il presidente
nazionale SIS 118 Mario Balzanelli, che rileva come purtroppo
manchi una statistica precisa ed annuncia che sul sito della
Società sarà creata una apposita sezione dove le violenze subite
potranno essere denunciate da tutta Italia “al fine di avere una
rendicontazione efficace”. A pesare, denuncia all’ANSA, è anche
il fatto che “non sempre si procede alle querele d’ufficio per
gli aggressori, nonostante ciò sia previsto per legge”, e la
stessa legge anti-aggressioni del 2020 “non ha migliorato la
situazione”.

   
Balzanelli, annunciando anche una grande campagna di
sensibilizzazione, sottolinea come proprio gli operatori del
118 rappresentino la categoria di sanitari “maggiormente vittime
di violenza, ma nonostante questo non siamo coinvolti nei tavoli
di confronto su tale emergenza”.

   
Tra gli ultimi casi di cronaca violenta, quello di domenica 3
marzo a Foggia: “aggrediti – spiega – due operatori 118, un
autista-soccorritore e un infermiere, costretti a chiudersi
nell’ambulanza, a chiamare i Carabinieri e a fuggire, con
un’auto che tenta di speronare in corsa il mezzo di soccorso”.

   
Nello stesso giorno, nel casertano, in una postazione SET 118 di
Maddaloni una infermiera “viene presa per la gola, scagliata
contro la saracinesca e pesantemente insultata. Infermiera ed
autista-soccorritore sono costretti a chiudersi nell’ambulanza e
a chiamare i Carabinieri”. Ed ancora: venerdì 8 marzo, a Tissi,
in Sardegna, un paziente dà un morso al polpaccio
dell’autista-soccorritore, dà uno schiaffo ad una soccorritrice
ed un forte calcio al petto all’altra soccorritrice. Sabato 9
marzo a Pescara: un infermiere e un autista-soccorritore SET 118
vengono presi a calci, pugni e schiaffi dal paziente, dal figlio
e da un amico di quest’ultimo.

   
“Denunciamo questo assurdo con forza e puntualmente, da anni –
dichiara Balzanelli – siamo costretti a prendere atto che le
nostre indignazioni e lamentazioni, da sole, non producono alcun
risultato. Per quanto nel 2020 il legislatore abbia varato la
legge 113 del 14 agosto ‘Disposizioni in materia di sicurezza
per gli esercenti le professioni sanitarie e socio-sanitarie
nell’esercizio delle loro funzioni’, in cui è normato che le
lesioni cagionate al personale esercente una professione
sanitaria o sociosanitaria costituiscono una circostanza
aggravante speciale che inasprisce le pene, a quasi 4 anni dalla
sua approvazione questa legge, in concreto, non ha sortito alcun
effetto positivo sulla riduzione delle aggressioni nei confronti
degli operatori sanitari, e le aggressioni al personale del
Sistema si Emergenza Territoriale 118 sono, addirittura, in
netto aumento”. E’ necessaria, rileva Balzanelli, “una riforma
legislativa nazionale che potenzi significativamente il Sistema
118, ma riteniamo adesso urgentissimo attivare a breve, come
Società Italiana Sistema 118 – conclude – una campagna di
sensibilizzazione dai chiari e forti contenuti informativi
finalizzata a contrastare, attraverso l’obiettivo di favorire
una più adeguata consapevolezza di tutta la cittadinanza
nazionale, le aggressioni ai nostri operatori”.

   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA



www.ansa.it 2024-03-11 15:03:36

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