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‘Sinistra per Israele’ a Milano, sit-in dei pro Palestina – Notizie

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Una trentina di attivisti pro
Palestina, perlopiù appartenenti a Potere al Popolo, si sono
radunati davanti al Centro Caldara di Milano dove questa sera è
in corso un evento di ‘Sinistra per Israele’ a cui stanno
partecipando diversi esponenti del Pd come i deputati Lia
Quartapelle e Piero Fassino e l’ex deputato Emanuele Fiano
insieme al figlio di Liliana Segre Luciano Belli Paci e all’ex
presidente dell’Anpi di Milano Roberto Cenati che si è dimesso
nelle ultime settimane in disaccordo con l’utilizzo da parte
dell’associazione della parola “genocidio” in relazione alla
risposta militare di Israele nei confronti di Hamas a Gaza.

   
“Ci fa ridere pensare che si possa parlare di sinistra per
Israele. Siete complici di 75 anni di apartheid. Venite qui a
chiudervi nei palazzi per poter usare ogni artificio retorico
per sostenere un genocidio. Siete la vergogna di questa città”
hanno gridato i manifestanti. Davanti a loro si è posizionato un
cordone di carabinieri. Diversi anche gli agenti di polizia
presenti.

   
Quartapelle, aprendo l’incontro, ha illustrato il documento
di ‘Sinistra per Israele’, sottolineando che per Israele “ci
deve essere un’alternativa. Non è possibile vivere sempre
minacciati dai vicini. E lo stesso – ha spiegato – vale per la
Palestina che deve vivere senza la paura e il terrore di Hamas”.

   
Il nome scelto “è stato vissuto come una provocazione da chi
ritiene che l’accostamento delle parole ‘sinistra’ e ‘Israele’
sia una blasfemia” ma “noi nasciamo proprio per contrastare
questa idea”. “Chi metti in difficoltà Israele è Netanyahu” con
una guerra “che è anche strategicamente sbagliata”.

   
“Tenere insieme gli ideali della sinistra con la difesa del
diritto di Israele a esistere non è una sfida, è il sale della
nostra vita” ha detto Fiano. E anche la parola genocidio “si
riferisce a un’altra situazione della storia che non è la guerra
tra Israele e Palestina”.

   
Cenati, dopo aver approvato il documento presentato, ha
sottolineato che “la società italiana ha rimosso l’attacco di
Hamas del 7 ottobre” e che “nel nostro Paese c’è un livello di
antisemitismo e di intolleranza a livelli mai visti dal
dopoguerra”.

   

Riproduzione riservata © Copyright ANSA



www.ansa.it 2024-03-21 21:26:29

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